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CERVETERI - Cercare di riaprire, a senso alternato, almeno metà carreggiata di via di Ceri così da alleviare i disagi dei residenti e degli agricoltori del posto.
In sintesi sarebbe questa la proposta che il consigliere Gianluca Paolacci intende portare in consiglio comunale oggi alle 18.
La strada è chiusa ormai dal 3 ottobre scorso quando a causa del maltempo una frana ha invaso la carreggiata. A distanza di cinque mesi ancora nulla è cambiato. Né la Regione Lazio, né il Comune hanno messo finora dei fondi nel piatto per poter procedere con la ristrutturazione della parete tufacea crollata improvvisamente dopo la pioggia abbondante caduta nella notte. Anzi, a dire il vero la Pisana difficilmente elargirà un contributo economico come confermato da Anna Lisa Belardinelli, ex consigliere comunale e attualmente impegnata con un incarico nella segreteria dell’assessorato regionale ai Lavori Pubblici.
Proprio Belardinelli aveva inoltre evidenziato come l’amministrazione etrusca avesse disertato una commissione regionale che aveva come argomento proprio la frana di Ceri.
«Sappiamo che la frana insiste su terreno privato ma la strada è comunale, e anche se fosse di Arsial, lì c’è il passaggio dei cittadini», ha spiegato il consigliere Paolacci che insiste: «Bisogna prendere dei provvedimenti». «La mia mozione non è per criticare ma per trovare una soluzione. È impensabile che nel 2025 per passare davanti a Ceri bisogna fare un giro allucinante».
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