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SANTA MARINELLA – “Dopo le intercettazioni pubblicate sulla stampa e le recenti inchieste televisive, abbiamo visto l’amministrazione proseguire al governo come se nulla fosse accaduto. Al contrario ho osservato i colleghi della maggioranza proseguire ignorando il fatto, come se questo non riguardasse anche loro”. A parlare è la leader di Coalizione Futuro Clelia Di Liello in merito a quanto emerso in consiglio comunale. I comportamenti dei responsabili pubblici hanno valenza pubblica perché chi ricopre incarichi di responsabilità collettiva dovrebbe farsi garante del rispetto delle regole, non della loro forzatura a proprio uso politico. A noi poco interessa se promesse e accordi di cui si parla nelle intercettazioni, avranno o meno un seguito nelle aule dei Tribunali, quello che oggi ci importa è restituire onorabilità a questa aula consiliare, e, con essa, a tutti i consiglieri eletti. Tutta la campagna elettorale della scorsa primavera è stata segnata da forzature continue, atti ai limiti della legalità, inaugurazioni fuori tempo massimo, volontà di strafare, il parco di Quartaccia, mai entrato in funzione e ora abbandonato, l’inaugurazione pochi giorni prima delle elezioni della Casa della Salute, muri imbiancati di un involucro vuoto, la limonaia senza autorizzazione della Regione, la piscina comunale data per prossima all’inaugurazione e invece in forse fino a pochi giorni or sono, e infine la beffa della rampa, spacciata per i disabili, che distrugge lo storico affaccio al mare di via Giuliani. Fatti gravi, promesse in assenza o in carenza di autorizzazioni, permessi, comunicazioni, sempre in una zona grigia della legalità. Quando sono arrivate le intercettazioni, hanno semplicemente dato conferma al sentimento comune a molti cittadini di avere a che fare con un governo prepotente che non disdegna di agire per forzature continue, fosse anche in disprezzo delle regole”.