LADISPOLI - L'abbattimento dei pini de "Il Sorpasso" sulla statale Aurelia continua a far parlare. "Semplici" cittadini e politici non ci stanno a veder sradicare da quel tratto della statale, tanto caro ai ladispolani, quegli alberi secolari che hanno fatto, un po', la storia della città. E ora i consiglieri di opposizione hanno deciso di scrivere alla Soprintendenza dell'Etruria Meridionale per sollevare dubbi e perplessità anche sull'iter che si sta eseguendo a cominciare dall'assenza, «nella relazione tecnica a cui si fa riferimento» delle «schede (distinte albero per albero) che pure vengono menzionate». «Non risultano allegati i risultati delle prove tecniche effettuate - scrivono ancora - Non risultano individuati e geolocalizzati gli alberi da abbattere. Sono presenti nella relazione incongruenze sul posizionamento degli alberi rispetto alla sede stradale e il fosso di scolo, all'età degli alberi (molto maggiore di quanto ipotizzata), alla ipotizzata ma non reale (in base anche a documentazione fotografica) contemporaneità dell'impianto degli stessi». E alla luce di quanto evidenziato, ora, i consiglieri, chiedono «di ricevere copia della documentazione mancante». Chiesta anche «la sospensione dei lavori di abbattimento e una perizia tecnica aggiuntiva anche alla luce delle testimonianze storiche e fotografiche disponibili». «I sottoscritti - concludono - sono pienamente consapevoli delle esigenze di sicurezza per la mobilità, esigenze sulle quali non intendono interferire: il nostro intervento nasce dalla esigenza di salvaguardare un patrimonio naturalistico, paesaggistico e storico unico ed irripetibile per il nostro territorio».

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