PHOTO
Trasferimento scuola Ellera, ieri al centro di una serie di colpi di scena. In mattinata l'amministrazione comunale rende noto che la procedura relativa all'immobile di viale Trento, unica possibile soluzione finora individuata, non è più in campo. Qualche malizioso ha sottolineato il singolare tempismo della nota comunale, divulgata poche ore prima della conferenza stampa convocata dal gruppo consiliare di Fratelli d'Italia in Comune. Una mossa che però non ha 'disinnescato' l'appuntamento pomeridiano da cui sono emersi particolari, supportati da documentazione, inquietanti su una vicenda che vede coinvolte 14 classi dell'elementare Ellera - circa 240 bambini e 500 le famiglie interessate - nel trasferimento in un immobile di viale Trento.
Una trama da vero e proprio 'mistery', quella denunciata dal consigliere meloniano Matteo Achilli a seguito della richiesta di accesso agli atti, presentata il 19 giugno e indirizzata ai dirigenti dei settori Lavori pubblici e Urbanistica. Relativamente alla manifestazione di interesse per lo stabile vicino alla stazione, il consigliere chiedeva di conoscere: l'esito dell'avviso; le comunicazioni intercorse tra il Comune e il privato; eventuali richieste verso altri enti o privati per trovare locali e relative risposte; contratto di locazione dell'immobile; computo metrico della sistemazioni locali; relazione tecnica sull'immobile se predisposto per ospitare classi o bambine e bambini; rapporto dei Vigili del Fuoco sull'agibilità; piano di sicurezza dell'edificio e se fosse stato effettuata un'indagine di mercato su altri tipi di locali, tipo casette mobili e container. Achilli sciorina poi gli atti: «Dagli uffici dei Lavori pubblici rispondono che non rientra nelle competenze del settore», dichiara, per poi tuonare: «Quindi significa che su tutto ciò che l'amministrazione ha raccontato ai genitori, anche con spiegazioni tecniche da parte degli assessori, non esiste alcun atto in cui si parla dello spostamento e dei lavori a viale Trento». In particolare, a lasciare Achilli "basito" sono state le risposte tecniche in merito ai lavori dell'edificio fornite dall'assessore Floris in consiglio, «lavori su cui non esistono carte». «Hanno preso in giro 500 famiglie e soprattutto i bambini», ribadisce con forza. A fronte di ciò, chiede quindi alla sindaca «di far rimettere le deleghe assessorili a Floris». Tra l'altro, per maggiore sicurezza, il consigliere ha fatto l'ultimo accesso agli atti giovedì per chiedere «se esistessero magari delle carte interne ai vari settori». Nulla. «Ma allora - incalza Achilli - chi ha intrattenuto rapporti con il privato, chi ha fatto da tramite tra il Comune e il proprietario dell'immobile». E Laura Allegrini, capogruppo FdI, oltre a sottolineare che, visti anche i tempi, la vicenda «rischia di trasformarsi in emergenza» per le famiglie, ha poi rimarcato l'aspetto politico: «Una procedura anomala». E torna a ribadire alcuni dei suggerimenti forniti in consiglio per la ricerca di locali idonei: rivolgersi a caserme e anche all'Unitus.
«Dove volete mettere questi bambini?» è il quesito rivolto all'amministrazione, con cui il gruppo di Fratelli d'Italia ha concluso la conferenza, - presente anche il consigliere Pietro Amodio e una ventina di genitori - non prima però di una riflessione sulla nota divulgata dal Comune ieri mattina che, per Allegrini: «Crea ancora più incertezza».
Di seguito la nota con cui l'amministrazione comunale ha inteso aggiornare il personale scolastico e i genitori degli alunni in merito ai lavori Pnrr sulla primaria Ellera. «Riguardo alle attività connesse al trasferimento delle bambine e dei bambini frequentanti la scuola primaria Ellera per consentire l’adeguamento antisismico dell’edificio scolastico mediante finanziamento Pnrr, l’amministrazione comunale rende noto che si è ritenuto di non procedere con gli atti conseguenti alla manifestazione di interesse che aveva dato come plausibile la destinazione di viale Trento», si legge nella nota.
«E' importante ricordare che, a seguito di manifestazione di interesse pubblica, è stata esaminata la proposta pervenuta dalla proprietà della struttura di viale Trento, sede ritenuta idonea anche su valutazione dell’Rspp dell’istituto scolastico, previa realizzazione di alcune opere di adeguamento e integrazioni documentali. Tuttavia, tali esigenze non si sono perfezionate e perciò l’amministrazione ha convocato una riunione al fine di accelerare l’esito del processo, riunione a cui la proprietà ha ritenuto di non partecipare. Quindi, si è statuito di non proseguire con la procedura e, contemporaneamente valutare ulteriori soluzioni".
Il comunicato prosegue: "Sarà cura dell’amministrazione comunicare entro la settimana prossima alla dirigente scolastica e alla presidente del consiglio d’istituto, l’assetto definitivo per dare avvio ai lavori infrastrutturali Pnrr e allo stesso tempo garantire il pieno rispetto della sicurezza, sia infrastrutturale che ambientale, dei locali che dovranno ospitare le bambine, i bambini e tutto il personale docente e Ata.
La sicurezza degli studenti e del personale tutto, infatti, è sempre al primo posto e resta la stella polare di tutte le attività. Si rassicurano le famiglie e il personale tutto che l’attività didattica avrà avvio regolarmente nel mese di settembre 2024».
©RIPRODUZIONE RISERVATA