CIVITAVECCHIA – L'inaugurazione della sede del comitato elettorale dell'ex generale Paolo Paoletti infiamma la scena politica locale. Nello specifico è la presenza di nomi importanti di Forza Italia a livello regionale come il senatore Claudio Fazzone, i consiglieri regionali Giorgio Simeoni, capogruppo e Presidente Commissione Giubileo, e Fabio Capolei Segretario di Aula a far discutere ma ad essere notate sono soprattutto le assenze. Perché, dopo il botta e risposta tra i Lega e Forza Italia dei giorni scorsi, è sempre più chiaro che la fuga in avanti degli azzurri regionali abbia creato uno scollamento importante a livello locale, scollamento in totale disarmonia con quanto dichiarato nei giorni scorsi dal leader di Forza Italia Antonio Tajani.

Proprio oggi alle 15, infatti, si terrà il taglio del nastro della sede del comitato Poletti sindaco ma a mancare nella lista dei presenti sono nomi di spessore come quello del deputato FI Alessandro Battilocchio o di esponenti locali come il capogruppo in consiglio comunale Massimo Boschini e dell'assessore ai Servizi sociali Deborah Zacchei membro del direttivo provinciale azzurro. Ovviamente assente la Lega dopo le critiche di Fazzone all'operato del sindaco Tedesco dei giorni scorsi.

Duro il commento dell'assessore della Lega Dimitri Vitali alla presenza dei “pezzi grossi regionali”: «Bisogna vedere se poi i voti sul territorio ci sono. Comunque Forza Italia facesse ciò che ritiene più opportuno, sicuramente quella di Fazzone è stata un'azione scorretta, una fuga in avanti senza senso visto che si esprime un giudizio negativo su un'amministrazione di cui Forza Italia è stata parte integrante per oltre 4 anni, ricoprendo assessorati di rilievo come Urbanistica e Lavori pubblici. Si tratta di una azione sbagliata nel merito e nel metodo perché il centrodestra stava ragionando unitamente in vista delle elezioni amministrative ed è stato come lanciare una pietra in uno stagno. La Lega non sarà in questa partita, auguriamo buona fortuna Poletti ma la Lega – ribadisce - non sarà mai con lui».

Ma non sono solo i salviniani ad essere perplessi da questa fuga in avanti di Fazzone e del coordinatore locale FI Roberto D'Ottavio, anche l'azzurro Boschini, assente all'iniziativa di questo pomeriggio, ha qualche dubbio.

«La partita è ancora tutta aperta - ha detto -, noi (lui e Zacchei, ndr) siamo per una candidatura unitaria che va ancora discussa e concordata. Ci rifacciamo a quanto detto dal nostro leader, il segretario Tajani che vuole un centrodestra unito». Venerdì ci sarà il coordinamento provinciale del partito azzurro e «nonostante questa presa di posizione (di Fazzone, ndr) le cose potrebbero ancora cambiare. Noi siamo con il nostro segretario Antonio Tajani e con il coordinatore provinciale Alessandro Battilocchio». Chi ancora deve dire la sua, e sarà una parola pesante visti i sondaggi, è Fratelli d'Italia.

Proprio i meloniani locali si sono radunati martedì per parlare delle prossime elezioni amministrative ed è chiaro che i numeri da capogiro del partito, sia a livello locale che regionale ma soprattutto nazionale, parlino da soli e che FdI voglia dire la sua nella corsa al Pincio. 

Come spiega il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Vincenzo Palombo infatti «la fuga in avanti di una parte di Forza Italia, che mi chiedo quanto sia realmente rappresentata sul territorio visto che al momento il capogruppo azzurro Boschini – che è l’anima del partito sul territorio – mi sembra distante dalla presa di posizione a livello regionale, assume un valore di spaccatura perché è stato un passo non condiviso che non possiamo né accettare, né subire e da cui prendiamo le distanze. Inoltre la diatriba con la Lega ha spaccato ulteriormente andando a criticare l’operato di un Sindaco che è ancora in carica e che, se terminerà il suo mandato, ha comunque il diritto di essere uno dei candidati da mettere sul piatto. Nessuno sta dicendo che l’operato di questa amministrazione sia stato all’altezza di quanto ci si aspettasse ma FI ha avuto cariche importanti al suo interno e quindi queste critiche mi sembrano un autogol. Il nostro tentativo – sottolinea – sarà quello di presentare un candidato prima al coordinamento provinciale e poi alla coalizione, espressione del partito FdI, che possa unire e non dividere e questo automaticamente esclude chi si è presentato autonomamente e senza nessun percorso di dialogo condiviso. Quella di Poletti è politicamente una candidatura che FdI non può sostenere. Male ha fatto Forza Italia a fare questo passo in avanti il tutto, ripeto, senza nessuna condivisione a nessun livello. Se ne assumerà la responsabilità».

Intanto da Marietta Tidei arriva una bordata al centrodestra e un invito alla compattezza del centrosinistra.

E dal Sindaco di Santa Marinella arriva un’altra bordata con un messaggio d’addio a Poletti.

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