CIVITAVECCHIA – «Si dice che Mussolini desse ordine di spostare sempre gli stessi carri armati da una base ad un’altra per impressionare i cobelligeranti nazisti nelle parate militari… spero davvero che i tempi siano cambiati». Il riferimento lo fa il capogruppo dem Marco Piendibene, intervenendo sul caso dei 35 milioni annunciati in questi giorni per Civitavechcia, da parte del Governo. E il dem fa una cronistoria degli ultimi mesi.

«Era l’11 gennaio 2023: l’intervento del ministro Salvini in Comune per la firma del protocollo d’intesa tra Comune e Autorità Portuale. Salvini annuncia un progetto da 35 milioni per Civitavecchia e a questo annuncio seguono esternazioni di giubilo ed euforici comunicati che oltrepassano anche il perimetro di appartenenza ai partiti dell’attuale maggioranza di governo – ha ricordato Piendiebene – nel nostro Comune, in commissione consiliare e fuori commissione, nella scorsa primavera, si tengono diversi incontri alla presenza dei rappresentanti della ASP finance, gli advisor del Comune per il fondo immobiliare, che spiegano ai Consiglieri presenti in che modo saranno ripartiti i 35 milioni oggetto dell’accordo: 11 milioni destinati alla bretella di collegamento dal casello Civitavecchia Nord al Porto e 24 arriveranno al Comune tramite l’AdSP a fronte della cessione di Fiumaretta. Ci spiegano che di questi 24 milioni, 12 saranno destinati a ripianare il disavanzo del bilancio derivante dal mancato versamento dei 3 milioni previsti originariamente dall’introito che annualmente avrebbe dovuto generare la SGR (Società per la Gestione del Risparmio che in quattro anni non ha versato ancora un euro). Altri 8 milioni circa serviranno per l’acquisto dell’area Italcementi e i restanti 4 milioni saranno utilizzati dal fondo immobiliare come “…leva finanziaria per promuovere altri progetti…” (cit. dott. De Castris di ASP finance). Riporto testualmente quanto risulta dai miei appunti per far capire quanto fosse considerata scontata ed imminente la disponibilità di questi 35 milioni che venivano già quasi considerati nelle casse del Comune».

Ma nel maggio scorso, insieme alla Consigliera Regionale Michela Califano, proprio il Pd segnalò quanto riportato dalla cronaca nazionale in merito ai ritardi per l’avvio dell’iter di bonifica dell’area dell’ex centrale termoelettrica di Fiumaretta. «Secondo le dichiarazioni rilasciate dal Presidente dell’AdSP, Musolino, senza la documentazione che certifichi la salubrità di quell’area si rischia che saltino il passaggio di consegne e gli investimenti. Il primo cittadino stempera le polemiche – ha aggiunto Piendibene – affermando che in nessun modo i problemi legati alla bonifica metteranno in discussione la promessa del ministro Salvini e che i 35 milioni arriveranno a breve. Anche in commissione bilancio il dirigente interrogato sul tema, a fronte delle perplessità dell’opposizione, si dichiara fiducioso sulla imminente disponibilità delle somme tra l’altro necessarie a ripianare il disavanzo derivante dal mancato introito della SGR. La diatriba si trascina per tutta l’estate e alla fine di settembre il Sindaco si reca al Ministero per cercare di dipanare la matassa e sulla stampa, ad inizio novembre, dichiara che dallo stesso Ministero gli fanno sapere che le procedure per il finanziamento sono state attivate da tempo. Poi, quella che sembra una buona notizia: qualche giorno fa, l’On. Battilocchio dichiara alla stampa che, grazie ad un suo emendamento, al porto di Civitavecchia saranno destinati 19,5 milioni per la “realizzazione del progetto integrato di potenziamento e di sviluppo del Porto di Civitavecchia e delle relative infrastrutture di viabilità per l’interconnessione con il territorio, ivi compresa la riqualificazione di aree industriali”. E ancora, solo due giorni fa, sempre Battilocchio dichiara che i milioni diventano 35 perché“…il fondo è stato ulteriormente aumentato dal Governo e permetterà la realizzazione di un intervento complessivo ancora più ambizioso…” A questo punto il dubbio sorge spontaneo: ma quello “conquistato” dall’onorevole di Forza Italia è un nuovo investimento sul nostro porto o stiamo parlando ancora dei famosi 35 milioni di Salvini che sarebbero già dovuti arrivare da tempo, a seguito dell’accordo procedimentale tra Ministero, AdSP e Comune? Finalmente, il consigliere Giammusso ci chiarisce ogni dubbio e afferma trionfalmente che “…l’arrivo dei 35 milioni per l’epocale accordo procedimentale Italcementi-Fiumaretta è la prova plastica della bontà del lavoro della Lega…”. Cos’altro aggiungere?».