CERVETERI - «Creare una nuova provincia è lo strumento giusto per portare il territorio nel futuro?». Se lo chiede il sindaco etrusco, Elena Gubetti. Da tempo si parla della possibilità, per i territorio del litorale a nord della Capitale e dell'entroterra, di staccarsi da Roma. E di questo si sta parlando nei convegni tenuti già a Santa Marinella, Fiumicino e oggi anche a Ladispoli. Ma l'idea non convince del tutto il primo cittadino cerite. «È un tema interessante. Parliamo di un territorio che racchiude una serie di ricchezze incredibili: dal porto di Civitavecchia all'aeroporto di Fiumicino passando per la Necropoli etrusca. Il tema, però - dice Gubetti - va posto in maniera diversa e non solo "provincia si o provincia no", ma qual è il percorso che possiamo fare per mettere in rete questo territorio, creare posti di lavoro, creare un indotto concreto».

Per Gubetti il primo passo da compiere sarebbe quello di «fare rete» e capire «come poter attrarre nuove risorse per creare infrastrutture di cui il territorio è carente». E per questo, forse, «la provincia no so se sia lo strumento giusto». «Va aperto un dialogo con i cittadini. Quattro consigli comunali non possono calare dall'alto la decisione che coinvolgerà 200mila abitanti del territorio».

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