CAPRAROLA - «Ribadire con forza e convincimento la nostra contrarietà a qualsiasi tentativo di aggressione al nostro territorio, a quello della Tuscia, attraverso trivellazioni propedeutiche alla realizzazione di impianti per lo sfruttamento dell’energia geotermica, da parte della Geothermics Italy Lazio e da parte di qualsiasi altra società». Lo dicono a gran voce i consiglieri di minoranza di Fratelli d'Italia Vincenzo Belpassi, Sara Pietrelli, Mario Ferri e Katia Surano. «A questo e ad informare correttamente la cittadinanza - spiegano - è stato volto il nostro intervento e la nostra azione, come gruppo consigliare di minoranza di Fratelli d’Italia, durante il consiglio comunale straordinario di venerdì, convocato dal sindaco Borgna, per discutere e votare una mozione contro le ricerche sul territorio comunale di Caprarola di energia geotermica. Le verità nascoste e la stalla chiusa quando i buoi sono scappati, con queste due espressioni potremmo sintetizzare il pensiero da noi rappresentato davanti ad una sala consiliare stracolma di pubblico». A questo proposito i consiglieri si chiedono: «Perché non svolgerla presso il salone delle Scuderie Farnese? Era scontato, visto il tema trattato, che non sarebbe bastata la sala consiliare ad accogliere tutti e perché non convocare il consiglio in modalità “aperta” dando così la facoltà dì parola e opinione anche ai cittadini?». Ma andiamo per ordine: «La Geothermics Italy Lazio srl - affermano i consiglieri FdI - nel 2012 ci prova per la prima volta a “portare le trivelle” a Caprarola ma deve subito desistere perché il suo obiettivo è individuato all’interno della caldera del Lago di Vico e questa ricadendo in area protetta, Sic e Zps, viene classificata come area non idonea dalla normativa. Nel 2017 la Geothermics torna alla carica, sposta il suo obiettivo fuori dalla riserva naturale lago di Vico, sempre sul territorio del comune di Caprarola, in località Li Piani e località Servelli, e per poco non fa centro. Ci salva un privato - proseguono - che tramite i suoi legali riesce a bloccare l’iter per vizi procedurali. Quindi fa ridere, oggi, sentire il vicesindaco Stelliferi, nel 2017 sindaco, prendersi meriti che non ha e allo stesso modo l’assessore ai Lavori pubblici, Andreina Pasquali, che sulla stampa rivendica gli stessi meriti mentre ai più invece sono sembrate delle “excusatio non petita, accusatio manifesta”. Si perché poi, arrivando fino ai giorni nostri, sotto il Governo Draghi, con le sue misure, queste società trovano nuovi stimoli per riprovarci e così l’iter della Geothermics Italy Lazio srl riparte nel 2022, quando in Regione ancora governa Zingaretti con il suo centrosinistra e conseguentemente il comune di Caprarola viene informato a dicembre del 2022. Quindi perché arriva solo oggi questa chiamata alle armi dell’amministrazione Borgna contro la richiesta di escavazione di questi pozzi esplorativi?». Ma non finisce qui. «Perché l’assessore Pasquali partecipa alla prima conferenza dei servizi, sulla valutazione d’Impatto ambientale, sulla realizzazione dei pozzi esplorativi, a fine gennaio e la popolazione, quindi anche noi, veniamo a sapere che si è già così avanti con l’iter solo perché ai privati arrivano le lettere della Geothermics Italy Lazio che comunicano l’inizio delle procedure d’esproprio? Secondo noi - sottolineano i consiglieri - come minimo si è trattato di negligenza da parte del sindaco Borgna, del vice sindaco Stelliferi e dell’assessore Pasquali. Così ad oggi la nostra prima speranza si aggrappa all’istanza presentata dal sindaco di Carbognano, che ha chiesto che venga annullata la prima conferenza dei servizi perché non invitati a partecipare come territorio interessato: se accolta ci permetterebbe di guadagnare tempo per mettere in campo altre ed eventuali più incisive azioni. E come minoranza facciamo anche notare che la Soprintendenza, anche se invitata, dovendo dare un parere vincolante, non era presente. Sarebbe utilissimo sapere cosa ne pensa. In conclusione come gruppo consigliare di minoranza di Fratelli d’Italia, siamo riusciti a far modificare la mozione proposta dalla maggioranza. Il nostro emendamento, approvato all’unanimità, prevede che il sindaco del Comune faccia immediatamente ricorso al Tar contro qualsiasi titolo autorizzativo già acquisito o che verrà acquisito in futuro dalla Geothermics Italy Lazio srl.

La mozione originale presentata dalla maggioranza nemmeno lo prevedeva», concludono i consiglieri.

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