LADISPOLI - La realizzazione di altre quattro palazzine in pieno centro città continua a far discutere.
A tornare sull'argomento dopo il consiglio comunale è Ladispoli Attiva.
Riflettori puntati sulle motivazioni date dall'amministrazione per la realizzazione di nuovi insediamenti abitativi: ossia l'aumento della popolazione del 22,5% (quasi 10mila abitanti).
Un dato non veritiero per il movimento di opposizione, che si basa sul decennio 2001-98 «dove la crescita demografica di Ladispoli era ancora in fase crescente (+34%)».
Al contrario, invece, se il Comune avesse preso come riferimento il decennio 2009-17 («molto più prossimo alla redazione del piano») «non si sarebbe stati dentro i parametri imposti dalla normativa vigente».
Infatti, in quel periodo «la crescita demografica - spiegano da Ladispoli Attiva - si è arrestata, fermandosi a +2%».
L'opposizione fa inoltre riferimento ai «dati sperimentali dell'Istat riguardanti le proiezioni demografiche che tra due decenni (e più precisamente nel 2042) prevedono una crescita di abitanti minima per Ladispoli (circa 2%), non certo il tanto sbandierato 22,5%».
Insomma, «la crescita demografica del 22,5% non validata da nessun dato sperimentale - tuonano - serve solo "per giustificare nuovo cemento e per tutelare gli interessi di certi gruppi d'interesse del quale il sindaco è rappresentante"».

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