CERVETERI - Quei cartelli stradali divelti, quelle discariche abusive che spuntano qua e là sul territorio. E ancora: i danni arrecati continuamente ai beni pubblici (come nelle aree verdi, nei parchi, nei campetti sparsi per la frazione) a opera di giovani, spesso giovanissimi, continuano a restare un problema su cui riflettere.

L’INTERVENTO DEL CONSIGLIERE PAOLACCI

Ne è convinto il consigliere d'opposizione Gianluca Paolacci: «I fatti accaduti a Cerenova nei giorni scorsi - ha detto - devono farci riflettere su come molti giovani che vivono nella frazione non hanno alternative sociali e culturali. Purtroppo – ha aggiunto Paolacci – a Cerenova non vi sono impianti sportivi comunali, né spazi aggregativi. È una località nella quale vivono molte famiglie che provengono da Roma e facendo i pendolari sono costretti a lasciare soli i propri figli. Pertanto, da parte dell’amministrazione, deve esserci maggiore attenzione, bisogna intervenire per dare delle opportunità di socialità concrete a questi ragazzi che non hanno nessun punto di riferimento per trascorrere le loro giornate dopo la scuola. Cerenova e Campo di Mare – ha concluso Paolacci – hanno bisogno di strutture sia sportive che culturali, altrimenti saremo spettatori di episodi di vandalismo che molto spesso partono da giovani che utilizzano il tempo per sfogare il loro malessere come sta succedendo ormai da diverso tempo».

L’INTERVENTO DEL CAPOGRUPPO FDI, BUCCHI

Dello stesso avviso è il capogruppo FdI in consiglio comunale, Luigino Bucchi: «Tutte le frazioni» per Bucchi, oltre ad avere la necessità di una maggiore attenzione da parte dell’amministrazione, hanno bisogno della «realizzazione di strutture aggregative in particolare per i giovani. Cose che vengono puntualmente promesse in campagna elettorale e regolarmente disattese subito dopo», ha tuonato. «Scarsa, inoltre – ha proseguito Bucchi – è l’attenzione manutentiva alle poche cose esistenti, conquistate dai cittadini con grande fatica». Ma se da una parte, il capogruppo FdI punta il dito contro l’amministrazione comunale, dall’altra parte non può che condannare l’inciviltà. «Nulla può giustificare gli atti di teppismo, vandalismo e maleducazione che si consumano continuamente sul territorio comunale, che condanno – ha concluso – senza se e senza ma».


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