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MONTEFIASCONE - Si è svolto nei giorni scorsi, il primo consiglio comunale dopo la “crisi” che ha colpito l’amministrazione Pd/M5s alla fine del 2023, e che ha portato alle dimissioni irrevocabili degli ex assessori Merlo e Sciuga e alla presa di distanza del consigliere Roscani. «Come avevamo anticipato (ma non era difficile prevederlo) l’amministrazione di sinistra non ha più i numeri per amministrare o, nella migliore delle ipotesi, dovrà cercare una maggioranza ad ogni prossimo consiglio comunale». A dirlo, sono i consiglieri di opposizione Andrea Danti, Orietta Celeste, Maria Cristina Ranaldi, Massimo Ceccarelli e Paolo Domenico Manzi. «Al consiglio del 15 marzo - spiegano - non erano presenti, infatti, i consiglieri Merlo, Sciuga e Roscani e la maggioranza (?) era rappresentata da soli 9 consiglieri su 17 totali (in realtà, tolto il sindaco, la giunta ed il presidente del consiglio, nei banchi della maggioranza, desolatamente vuoti, erano presenti soltanto i consiglieri Trapè e Sances). L’opposizione ha chiesto spiegazioni sull’assenza dei tre consiglieri (non poteva essere una semplice coincidenza) ed è stato risposto dal sindaco che ne era conoscenza e che era tutto a posto. La risposta, evidentemente, non ci ha convinto per nulla. Ad ogni buon conto, per il 15 marzo - aggiungono i consiglieri - l’amministrazione De Santis è riuscita a racimolare i 9 consiglieri necessari e rendere valido il consiglio comunale. Ciò che, però, è risultato evidente è che, con numeri così risicati, nessuno dei consiglieri Pd/M5s si è azzardato a lasciare lo scranno, neanche per andare in bagno, pena la richiesta di verifica del numero legale da parte dell’opposizione e la invalidità del consiglio».
«Fortunatamente - chiosano dall’opposzione - stiamo andando incontro alla stagione primaverile/estiva e le esigenze fisiologiche dei consiglieri comunali dovrebbero essere meno impellenti. Almeno questo ulteriore sacrificio crediamo sarà risparmiato ai consiglieri di sinistra per salvare il sindaco De Santis e la sua amministrazione. Sindaco, ma non valeva la pena di chiudere qui questa brutta esperienza e tornare al voto?. L’epilogo è già scritto e non è per nulla favorevole per voi. Prima ne prendete atto e meglio è per tutti. Montefiascone Merita di meglio», concludono i cinque consiglieri.
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