CERVETERI - L'area ex Roma di Borgo San Martino passa finalmente al Comune di Cerveteri. «A confermarlo è la nota a firma dell'ufficio provinciale dipartimento territorio dell'Agenzia delle Entrate, il dottor Moreno Balestro, con la quale conferma la cessione al Comune di Cerveteri da parte del Comune di Roma degli ultimi tre fogli catastali ancora in possesso del Comune capitolino. Una questione annosa - spiega il vicesindaco e assessore al Patrimonio, Riccardo Ferri - conclusasi grazie al lavoro di questa Amministrazione e che ha visto l'importante e prezioso lavoro del dottor Lorenzo Turchi, amministratore delegato della Ilandia srl, azienda di informatica territoriale alla quale tempo fa avevamo affidato l'incarico di sbrogliare la vicenda». «Nel dettaglio - prosegue Ferri - si tratta dei fogli catastali n.297, 298 e 299. Le particelle di catasto terreni sono ora state censite in una nuova sezione del Comune catastale di Cerveteri, nominata Sezione A (Borgo San Martino - Quartaccio), con il medesimo quadro tariffario corrispondente alla sezione di provenienza del Comune di Roma. Le unità immobiliari urbane interessate dalla Variazione Circoscrizionale Territoriale invece, sono state censite nella nuova Zona Censuaria 3, anch'essi con il medesimo quadro tariffario di provenienza da Roma. Un atto importante che tanti cittadini attendevano da tempo». «Abbiamo onorato l'impegno preso nei confronti dei cittadini, risolvendo un'annosa questione burocratica rimasta irrisolta dal 1991 - ha commentato il sindaco Elena Gubetti - Grazie a un intervento mirato seguito direttamente dal vicesindaco Riccardo Ferri, i fogli catastali sono stati finalmente sistemati, restituendo chiarezza e certezza ai legittimi proprietari».

BUCCHI (FDI): «QUESTA AMMINISTRAZIONE ANZICHÈ VANTARSI DOVREBBE SCURSASI CON I CITTADINI EX COMUNE DI ROMA “DIMENTICATI” PER 40 ANNI»

A esultare per il raggiungimento di questo risultato è il consigliere FdI, Luigino Bucchi che però punta l'incide contro l'amministrazione comunale. Il consigliere Bucchi aveva portato la questione delle aree ex Roma in consiglio comunale e in quell'occasione era stato fatto passare «per il "professore visionario e incompetente". Nei giorni successivi, però, proprio Bucchi aveva preso contatti «presso l'agenzia territoriale del catasto per chiarire l'anomala situazione» e da quanto emerso «avevo ragione». «La situazione doveva essere risolta dall'amministrazione comunale. L'esponente di FdI incalza ricordando ancora come durante il consiglio comunale dopo il suo intervento, l'amministrazione aveva fatto intervenire «un consigliere "saputo" della loro maggioranza che anziché rispondere ai quesiti esposti rispondeva con calcoli e formule lavandosi le mani come Ponzio Pilato». «Questa amministrazione - conclude - governa la città di Cerveteri da oltre un decennio e anziché vantarsi sarebbe stato opportuno scusarsi con i cittadini ex comune di Roma "dimenticati" per 40 anni».

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