CERVETERI - «L' archivio storico del comune di Cerveteri delocalizzato dal 2018 a Colleferro potrebbe tornare a casa molto presto».
Ad annunciarlo i consiglieri Luigino Bucchi e Salvatore Orsomando che ad ottobre avevano presentato una mozione proprio sul tema.
Documento alla fine ritirato dai firmatari viste le rassicurazioni ottenute dall’amministrazione comunale nel corso dell’ultimo consiglio comunale dove è approdato dopo alcuni rinvii.
Nell’ultima massima assise cittadina, infatti, il primo cittadino, Elena Gubetti, «ha annunciato provvedimenti per la soluzione del problema», spiegano Bucchi e Orsomando.
La questione “archivi” insomma sarebbe stata inserita «nel documento unico di programmazione D.U.P. 2024/2026 che approderà in aula per l'approvazione nel prossimo consiglio comunale del 14 dicembre».
«Attualmente -proseguono i due esponenti di Fratelli d’Italia in consiglio comunale - il costo di archiviazione e custodia dei 2760 cartoni, pari 1275 ml. di documenti, sostenuto dal comune di Cerveteri è di circa 20mila euro l'anno. Notevoli i benefici economici e organizzativi che potrebbero derivare dal ritorno a Cerveteri dell' archivio storico attualmente delocalizzato che potrebbe essere ospitato nelle scuole dismesse di Quartaccio e Ceri», ha aggiunto ancora il consigliere Bucchi.
Riflettori puntati anche sulle richieste di documenti effettuate dall’amministrazione, al gestore attuale, fino ad ottobre 2023: «Quelle soddisfatte risultano pari al 47%».

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