«Un'operazione importante». Così il presidente della Provincia Alessandro Romoli definisce la decisione, approvata all'unanimità dal parlamentino di Palazzo Gentili, di ottimizzare le risorse andando a risparmiare sul capitolo affitti degli edifici adibiti a uso scolastico. L'ente di via Saffi ha quindi scelto di intraprendere il percorso abitualmente preferito dalle famiglie: invece di continuare a pagare l'affitto, trasformare quella somma in rata di mutuo e alla fine trovarsi proprietari del locale. In virtù di tale ragionamento, il consiglio provinciale all'unanimità ha dato il via libera alla proposta di acquistare l'immobile, situato in via Pinzi a Viterbo, che già ospita la sezione distaccata a indirizzo artistico dell’istituto Orioli.

«L’ente sostiene una spesa di oltre 1 milione l'anno per gli affitti di locali destinati a uso scolastico», ha sottolineato Romoli per poi entrare nel dettaglio. «Lo stabile di via Pinzi dal 2011 è adibito a tale utilizzo, lo scorso anno abbiamo fatto inserire nel contratto di locazione una clausola per l'acquisto del bene. Nel frattempo si è proceduto a una stima immobiliare per la valutazione dell’edificio che è risultata essere di 2,4 milioni di euro». Il presidente ha poi elencato i vantaggi dell'operazione e anche i termini del mutuo. «Ipotizzando una durata di 15 anni, il monte rate annuo ammonterebbe complessivamente a 218mila - con detrazione dell'affitto - contro i 259mila annuali di locazione che la Provincia paga attualmente. Un risparmio di circa 40mila euro». Oltre al taglio della spesa, l'acquisto dello stabile andrebbe ad arricchire il patrimonio immobiliare di proprietà dell'amministrazione con la possibilità di gestire in maniera diretta le attività di manutenzione.

Ma quello di via Pinzi, nelle intenzioni del presidente Romoli, sarebbe solo «il primo di una serie di acquisizioni di locali destinati a uso scolastico che consentirà di tagliare la spesa degli affitti sostenuta dalla Provincia». Nel corso della stessa seduta, il vertice di Palazzo Gentili ha poi annunciato di aver richiesto, anche in qualità di presidente Upi Lazio, la convocazione di un tavolo nazionale con il ministero Infrastrutture e Trasporti alla luce del taglio delle provvidenze per le manutenzioni stradali operato dal governo e «stante la difficoltà di interloquire con la Regione, una criticità - ha tenuto a rimarcare - non di oggi ma in continuità con la passata amministrazione regionale”.

Romoli ha quindi anticipato che nella seduta di giovedì, il consiglio sarà chiamato a elaborare le proposte di emendamenti al piano di riordino delle aree naturali protette su cui sta lavorando la Regione. Emendamenti che saranno elaborati sulla scorta delle istanze scaturite dalle audizioni con i sindaci dei Comuni interessati e che verranno inserite in “un atto deliberativo conoscitivo da inviare alla Regione».

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