VITORCHIANO - «La centrale idroelettrica situata lungo il torrente Vezza a Vitorchiano, è un vero e proprio modello di produzione di energia da fonti rinnovabili». Lo dice l’onorevole Mauro Rotelli, presidente della Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera.

La centrale è alimentata da una derivazione sul torrente Vezza, la cui acqua viene incanalata verso le turbine, per poi essere reimmessa nel flusso naturale dello stesso a valle dell’impianto, dopo un accurata rimozione di sedimenti e vegetazione.

L’impianto risalente al 1911, è stato riqualificato nel 2017 e ha consentito, mediante l’opportuno dimensionamento delle componenti, di massimizzare il rendimento energetico dello stesso. Il rifacimento, oltre ad ottimizzare la producibilità, può offrire grandi benefici sia in termini ambientali sia con riferimento alla sicurezza ed alla maggiore facilità di gestione della centrale e di tutti i manufatti, grazie ai sistemi di supervisione messi in opera. La produzione attesa di 1470 MWh dell’impianto, corrisponde ad un risparmio di circa 276 TEP (tonnellate petrolio equivalenti), secondo quanto stabilito dalla Autorità per l’energia elettrica e il gas, con la Delibera EEN 3/08. Questo risparmio di risorse primarie, consente di evitare l’emissione di più 595 tonnellate di anidride carbonica. «La centrale idroelettrica “Vezza” di Vitorchiano, è l’esempio di come un piccola sorgente d’acqua sia in grado di produrre costante energia pulita e sostenibile», conclude l’onorevole Rotelli.

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