S. MARINELLA – Nell’ultimo consiglio comunale è stata approvata, con il solo voto contrario della consigliera Clelia Di Liello, l’adesione del Comune alla Fondazione Gari (Gazzetta amministrativa Repubblica italiana). “Malgrado l’altisonante acronimo istituzionale – spiega la Di Liello – si tratta di una fondazione privata il cui proprietario è Enrico Michetti. Scelto direttamente dalla Meloni come candidato Sindaco al Comune di Roma, sconfitto al ballottaggio da Gualtieri, Michetti non siede tra i banchi dell’opposizione capitolina, ma gira tra Enti e le Istituzioni offrendo il pacchetto di servizi della sua fondazione, corsi di formazione per il personale amministrativo, iscrizione a riviste specializzate, consulenze per gare d’appalto, contenziosi e reperimento fondi Pnrr. Fratelli d’Italia propose a maggio di foraggiare la fondazione con tre milioni di euro, forse per consolare l’ex candidato dall’insuccesso elettorale. In cambio dei preziosi servizi, la fondazione chiede al Comune la modica cifra di 10mila euro annui, più l’uso di un ufficio comunale e la disponibilità della sede, per i corsi di formazione. Il Sindaco si è profuso in lodi sperticate sull’operato della fondazione, magnificando i vantaggi per il Comune nel disporre di questo stuolo di esperti. Se si legge lo statuto della fondazione, si evince che il capo indiscusso è Michetti che ha in mano la maggioranza del consiglio di amministrazione. Insomma, anziché una squadra di giuristi, questa fondazione risponde ad un solo avvocato, Enrico Michetti, esperto soprattutto nel procacciarsi fondi”.