CERVETERI - Potrebbero finalmente tornare in funzione i lampioni installati sul territorio da Enel sole srl per conto di Città Metropolitana e che da tempo risultano spenti. Ad annunciarlo è il consigliere di Fratelli d'Italia, Luigino Bucchi.

La vicenda era stata portata in consiglio comunale con una interrogazione presentata dall'esponente FdI e dal collega Salvatore Orsomando prima a ottobre 2022 e poi a marzo del 2023. «I lampioni attenzionati - spiega Bucchi - tutti alimentati con pannello fotovoltaico, furono installati tra l'anno 2008 e l'anno 2011». La loro installazione, un po' su tutto il territorio, doveva «garantire una maggiore sicurezza, in particolare in prossimità di incroci e bivi pericolosi» come quello tra via Settevene Palo e via San Paolo, o via Sasso e via di Zambra. Altri non più funzionanti si trovano tra via Doganale e via di Ceri. Zone periferiche, queste, molto frequentate dagli automobilisti e spesso scenari di incidenti stradali. «Nel corso degli anni - ha spiegato ancora il consigliere di Fratelli d'Italia - è venuta meno la manutenzione» di cui si sarebbe dovuto occupare, «per convenzione», il Comune di Cerveteri, «beneficiario degli impianti». E così, col passare degli anni e la mancata manutenzione, i lampioni pian piano si sono spenti «lasciando al buio da diversi anni le aree interessate che erano finite nel dimenticatoio generale». Una vicenda, questa, presa in carico dall'assessore ai Lavori pubblici Matteo Luchetti «che ha avviato a soluzione l'atavico problema dei lampioni spenti, tutti serviti da energia rinnovabile». Resta, ora, da risolvere «la competenza tra Comune di Cerveteri e quello di Bracciano per la manutenzione dei 5 lampioni all'incrocio tra la via Doganale e via Settevene Palo».

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