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CIVITAVECCHIA – «La proposta avanzata dai consiglieri di maggioranza di ridurre il question time da 60 minuti a una singola domanda di 5 minuti, che verrà votata nel consiglio comunale di giovedì mattina, rappresenta un colpo grave ai principi della democrazia e un attacco diretto al ruolo delle opposizioni». Lo denuncia il capogruppo di Forza Italia Luca Grossi.
«È totalmente inaspettata la volontà di mettere il bavaglio al confronto consiliare, svilendo uno degli strumenti fondamentali per garantire trasparenza, controllo e partecipazione. Si tratta di un gesto che va contro la stessa funzione del consiglio comunale – ha aggiunto – sorprende che a sostenere tale proposta siano anche esponenti del Movimento 5 Stelle e di Alleanza Verdi Sinistra, forze politiche che, guidate da Giuseppe Conte e Nicola Fratoianni in altri contesti istituzionali, hanno sempre difeso con forza il question time, il ruolo delle minoranze e la partecipazione. Fu proprio la Raggi a Roma a istituire il question time addirittura settimanale durante il suo mandato, come simbolo di trasparenza e ascolto. Lo stesso vale per i consiglieri regionali del M5S e di AVS che hanno lottato contro la compressione del dibattito sulle interrogazioni. E oggi, a Civitavecchia, vogliono ridurre il question time a una sola domanda di 5 minuti complessivi? È una proposta che calpesta il diritto dei cittadini a ricevere risposte chiare e puntuali sui problemi della città. Non accetteremo mai una deriva simile. Difenderemo con determinazione il nostro ruolo e quello dell’intero consiglio comunale. Il confronto va rafforzato, non cancellato. Il question time, introdotto nella scorsa legislatura con la presidente Emanuela Mari e votato anche dall’attuale maggioranza, va tutelato, non svilito – ha concluso Grossi – chi oggi si gira dall’altra parte o, peggio, sostiene questa proposta, si assume una responsabilità politica gravissima».