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TARQUINIA – Un happening con dj set e tanto divertimento per vivere Tarquinia e il suo centro storico. “Francesco Sposetti sindaco, tra la gente con la gente” è l’evento organizzato dalla coalizione formata da Pd, Movimento 5 Stelle, lista civica Civitas Francesco Sposetti sindaco e Alleanza Verdi e Sinistra, che si svolgerà, il 1° giugno, al belvedere dell’Alberata Dante Alighieri. “Dietro una campagna elettorale c’è ovviamente il lato politico e strategico, ma anche quello umano, con persone che credono in un progetto e che hanno anche un po’ di sana incoscienza, voglia di stare insieme e divertirsi, sognando una città diversa, più aperta e inclusiva – afferma il candidato sindaco Francesco Sposetti –. Così abbiamo pensato di ritornare “in piazza” per un centro storico che si apre nuovamente a tutti i tarquiniesi”. Dalle 18,30 la musica farà da sottofondo a una piacevole serata che proseguirà fino al tramonto, insieme a tutti i candidati e alle persone che vorranno trascorrere qualche ora in compagnia e ascoltare le proposte della coalizione a sostegno di Francesco Sposetti. Intanto proseguono le proposte del candidato sindaco Sposetti che pensa al borgo della Saline per un «centro di ricerca e un campus universitari». “È inaccettabile che il borgo delle Saline versi in condizioni di totale degrado” dice Francesco Sposetti, che pone tra gli obiettivi la completa riqualificazione di uno dei luoghi più amati dai tarquiniesi, per la storia e la bellezza ambientale. “Il recupero passa attraverso la collaborazione con il mondo delle Università – prosegue Sposetti -. In particolare vogliamo continuare a sostenere i prestigiosi progetti europei già in atto, abbracciando in pieno quello di valorizzazione del sito elaborato dall’Università degli Studi della Tuscia, che prevede il potenziamento del già esistente centro ittiogenico sperimentale marino, la destinazione di parte degli edifici a centro di ricerca integrato per il monitoraggio ambientale biologico e chimico e delle altre strutture presenti ad attività di formazione e alta formazione, nonché il ripristino di spazi da destinare alla ricettività studentesca e all’accoglienza di ricercatori e professori. A oggi non è stato fatto nulla, se non quello di chiudere la strada d’ingresso al borgo”.
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