Alessandro Romoli è il nuovo segretario provinciale di Forza Italia.

Per acclamazione, con standing ovation da parte della folta platea che ha gremito la sala conferenze del Salus terme, in occasione del congresso provinciale di Viterbo.

L’era Romoli apre una stagione politica in cui Forza Italia si appresta a vivere le prossime sfide elettorali puntando a un radicamento sul territorio sempre più capillare con la costituzione di una serie di organismi, tra cui la creazione della consulta, i cui componenti sono stati eletti ieri. Insieme ai due vice segretari individuati in Ermanno Nicolai di Tessennano e Giuseppe Fraticelli di Orte e ai delegati al congresso nazionale del 23 e 24 febbraio a Roma.

Organismi che «saranno convocati già dalla prossima settimana - ha dichiarato Romoli - in vista delle Europee ma anche delle scadenze elettorali territoriali».

Suonando la carica ai suoi ha dichiarato: «Occorre un forte slancio per affrontare questo periodo di grossi investimenti ma anche di grandi cambiamenti» ha rivendicato per Forza Italia «uno spazio politico anche in provincia di Viterbo» rimarcando la «necessità di superare le diversità di vedute che minano l’unità del centrodestra».

Il neo segretario punta a «una classe dirigente attenta e formata, un mix tra l'esperienza di chi milita fin dal 1994 e l’entusiasmo dei giovani».

«Ci attende una grande stagione con tante sfide, in cui deve prevalere il dialogo per la crescita e lo sviluppo del territorio» ha concluso.

I lavori congressuali, presieduti dall’europarlamentare Salvatore De Meo, sono stati aperti dal saluto del presidente del gruppo azzurro in Senato Maurizio Gasparri, il quale dichiarando di essere a disposizione del territorio «che amo» e facendo riferimento al rischio di ospitare il deposito di scorie nucleari si è proposto come «sindacalista della Tuscia, il Viterbese va rispettato» ha affermato.

Anche Mauro Rotelli, presidente commissione Ambiente alla Camera, dopo aver dichiarato che «le strade di Forza Italia e di Fratelli d’Italia sono intrecciate da tantissimo tempo» ha posto l’accento sullo strabismo del Pd sul sito di stoccaggio di rifiuti radioattivi.

«A livello locale deplorano la scelta dell’impianto nella Tuscia, ribaltando però la posizione a livello nazionale» ha stigmatizzato.

Diversi poi gli interventi di esponenti di altri partiti, tra cui Fabio Bartolacci, vice segretario provinciale della Lega, che ha tenuto a sottolineare «l’importanza dell’eredità lasciata da Berlusconi: l’unità del centrodestra, al di là delle sigle».

Oltre a lui: Emanuele Trevi di Italia viva, Sergio Orlandi dell’Udc e Fabio Scalzini di Azione.

Spazio poi ai saluti dei vertici delle associazioni di categoria sociali e economiche: Tiziana Governatori per Federlazio, Beatrice Ranucci per la Coldiretti, Remo Parenti per Confagricoltura, Elisa Durantini della Cisl, Sergio Saggini di Unindustria, Bruna Rossetti di Confcooperative.

Da loro una richiesta comune: «Chiediamo alla politica considerazione e collaborazione, trovare insieme le soluzioni per far crescere il territorio».

Quindi il saluto di Andrea Di Sorte, che negli ultimi tre anni ha guidato il partito provinciale nella delicata fase commissariale. «In un momento storico - ha rimarcato - in cui era iniziato il fuggi fuggi, al contrario di ciò che sta accadendo oggi».

E quello che sta accadendo oggi è stato sintetizzato dal deputato Francesco Battistoni, responsabile organizzativo di Forza Italia.

«Nei sondaggi siamo l’unico partito che cresce costantemente negli ultimi mesi» ha evidenziato per poi fornire i numeri del tesseramento: «Dai 7mila iscritti dello scorso anno siamo passati ai 110mila di quest’anno».

Ribadendo che «Forza Italia rappresenta il centro moderato, siamo la pietra angolare nella coalizione del centrodestra» ha concluso indicando i prossimi traguardi per il partito: «Il 10% alle Europee e il 20 percento alle prossime Politiche».

Presenti al congresso provinciale, tra gli altri, l’ex sindaco Giovanni Arena - eletto nel coordinamento - il senatore Umberto Fusco, il consigliere Elpidio Micci che in questi giorni ha riportato Forza Italia nell’aula del Comune di Viterbo e Pietro Nocchi del Pd, vice presidente della Provincia.

Con l’elezione di ieri a coordinatore provinciale, si arricchisce il già notevole palmares politico di Alessandro Romoli: presidente Upi Lazio, presidente della Provincia, sindaco di Bassano in Teverina.