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ORTE - «Il recente comunicato della maggioranza è un disperato tentativo di un'amministrazione ormai giunta alla fine, che cerca di dividere scientificamente la nostra comunità creando immaginarie realtà di serie A e di serie B. Forse per meri scopi elettorali? Non ci stupirebbe. Certo, fa sorridere che si facciano chiamare "Uniamo Orte", quando la loro azione è l'esatto opposto, puntando poi il dito sulle opposizioni». Lo afferma A dirlo è Silvia Lallini, presidente del Circolo locale di Fratelli d’Italia, che spiega: «Ribadiamo ancora una volta, sperando che questa volta sia chiaro a tutti: siamo favorevoli a un riequilibrio delle classi, come previsto dalle normative vigenti. Tuttavia, ci opponiamo fermamente a un progressivo svuotamento della scuola "Don Pacifico Arcangeli". Crediamo infatti nel mantenimento di entrambi i plessi scolastici, garantendo una più equa distribuzione dei bambini ai fini della migliore integrazione possibile, nel rispetto dei principi di inclusione, pari opportunità e valorizzazione delle differenze.Non è un concetto così difficile da comprendere e, soprattutto, non c'è alcun "favoritismo", perché per noi Orte è una sola - sottolinea Lallini nella nota -. Ci viene da sorridere, amaramente, quando leggiamo che l'amministrazione si dichiara aperta al confronto e al dialogo ma è forse la stessa amministrazione che annuncia a gran voce assemblee pubbliche che poi non si tengono mai? O è forse la stessa che, al termine dell'ultimo consiglio comunale, invita le opposizioni a incontri con l'Ufficio Scolastico Regionale che, presumibilmente, non avranno mai luogo?. La volontà di essere presenti alla riunione del 3 luglio - prosegue la presidente del Circolo - non era dettata da strumentalizzazioni politiche, ma da un profondo senso di responsabilità istituzionale. È nostro dovere essere informati e vigilare su decisioni che hanno un impatto diretto sui cittadini, specialmente in un contesto delicato come quello scolastico. La serenità dei genitori si tutela con la trasparenza, il coinvolgimento e, soprattutto, la certezza del futuro, non escludendo chi rappresenta gran parte della cittadinanza dal confronto. L'amministrazione definisce "esagerato" parlare di chiusura di un plesso o di "autodimensionamento". Ma allora, di cosa stiamo parlando? Trasferire nel giro di un paio d'anni tutti i bambini dalla "Don Pacifico" alla "Sirto Sacchetti" non significa forse esattamente questo?. Pensate davvero di poter continuare a prendere in giro i cittadini ancora per molto?. Ve lo chiediamo perché gli abitanti di Orte Scalo, Baucche, Centro Storico, Petignano, Campi Sportivi, Caldare, Le Grazie, le Terme, San Michele e Bagnolo ne hanno davvero fin sopra i capelli. Su questo, almeno, siete riusciti a unire Orte, con il benestare del fedelissimo Partito Democratico, conclude il Circolo.
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