CIVITAVECCHIA – Era nell’aria già da un po’, alla fine oggi M5S e Unione popolare hanno ufficializzato la candidatura a sindaco di Enzo D’Antò. L’ex assessore dell’amministrazione Cozzolino ha deciso di scendere in campo rappresentando le due realtà per le prossime elezioni amministrative di giugno. Proprio oggi quindi, in sostanza, è iniziata la corsa di D’Antò al Pincio con l’annuncio della candidatura nel corso una conferenza stampa. Come ha spiegato il consigliere comunale del Movimento cinque stelle Daniela Lucernoni è la conseguenza di un «percorso che va avanti da diverso tempo, un percorso iniziato già nel 2014. Oggi abbiamo la possibilità di affiancare dei simboli al nostro, siamo aperti a realtà civiche che potranno condividere il nostro programma che a breve presenteremo».

Per Unione popolare ha parlato Fabrizio Baffetti: «Veniamo da percorso comune basato sulle lotte cittadine che ci sono state in questi anni, nato nelle piazze: lotte per salute e ambiente. Vediamo una politica troppo personale e crediamo che sia necessario che la voce delle piazze, dei cittadini entri in questo palazzo». Soddisfatto D’Antò ha commentato: «Lasciatemi ringraziare il M5S e Unione popolare che ha deciso di dare propria fiducia a me. Voglio sottolineare che la mia candidatura non nasce sui tavoli romani, non abbiamo ricevuto pressioni da nessuno, si tratta di una scelta al 100% del territorio. Una delle sfide che ci troveremo ad affrontare insieme è quella di riportare tantissime persone ad interessarsi della politica, l’astensionismo è una piaga, noi proveremo a parlare a queste persone provando a riavvicinarle alle urne, facendogli capire che una politica sana si può fare».

Per quanto riguarda il ricorso, alle ultime elezioni regionali D’Antò era risultato essere il primo dei non eletti del M5S, al Tar per annullare il voto dell’Aula che ha respinto, sostanzialmente, la proposta di ineleggibilità del consigliere pentastellato Colarossi.

«Domani - ha continuato D’Antò - ci sarà udienza al Tribunale civile, tutti sono convinti che io vinca ma ho voluto fare prima questo annuncio per rendere chiaro che la mia candidatura non è legata al fatto che io vinca o meno questo ricorso, voglio che sia un segnale politica sana. Vogliamo dimostrare a tutte quelle persone che si sono allontanate dalle urne che c'è ancora chi fa politica non per un bene personale». Per quanto riguarda una possibile alleanza con il Pd D’Antò ha parlato di un incontro che si è svolto nei mesi scorsi in cui il M5S ha spiegato ai dem che l’elettorato non capirebbe. Una squadra che nasce dalla «fiducia reciproca» tra M5S e Up creata in anni di battaglie in piazza a tutela di ambiente e salute.

«Noi - ha aggiunto D’Antò - cerchiamo di rappresentare il nostro elettorato». La coalizione, che si è detta aperta a liste civiche reali, si presenterà alla sfida delle comunali con tre liste. «Per ora - ha concluso D’Antò - ci sono due liste compiute, M5s e Up, e ce ne sarà una terza “Lista D'Antò sindaco”. Il nulla osta per il mio nome da Up è arrivato venerdì scorso up quindi stiamo provando a mettere insieme un po' di persone di cui ci fidiamo poi decideremo insieme la squadra. Ci sono tanti giovani nelle nostre liste, tante facce nuove». Pronti a tornare in campo, oltre all’attuale gruppo consigliare, vecchie “glorie” pentastellate come l’ex consigliere Francesco Fortunato, Claudio Barbani o Elena D’Ambrosio.

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