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SANTA MARINELLA – Attacco frontale del circolo cittadino di Rifondazione comunista ai titolari degli stabilimenti balneari privati, che non permettono ai cittadini di passeggiare sulla battigia. “Molti residenti e bagnanti di questa città – afferma in una nota Rc - lamentano divieti e restrizioni di accesso alla battigia negli stabilimenti balneari della Passeggiata, persino la sera. Segnaliamo che l’ordinanza balneare sindacale del marzo di quest’anno, stabilisce regole molto chiare sul libero accesso al mare. L’articolo 2 dell’ordinanza e cioè il libero transito e diritto di accesso sul pubblico demanio marittimo, recita testualmente “I concessionari di aree demaniali marittime hanno l’obbligo di garantire, durante l’intero arco della giornata per tutto l’anno solare, l’accesso libero e gratuito per il raggiungimento della battigia fascia di metri lineari 5 destinata esclusivamente al libero transito ed alle operazioni di soccorso. È concessa facoltà di predisporre apposito ed idoneo percorso per agevolare il libero transito. In assenza di idonee indicazioni, si intende libero e gratuito qualsiasi entrata e passaggio esistente”. I concessionari dovrebbero addirittura apporre in modo ben visibile apposita cartellonistica multilingue, riportante la seguente dicitura “l’accesso ed il transito sugli arenili sono liberi e gratuiti per il solo raggiungimento della battigia”, il che non risulta in nessuna delle 53 concessioni esistenti a Santa Marinella. Dovrà inoltre essere garantito l’accesso alla battigia anche se l’entrata principale ed il percorso per il suo raggiungimento insistono su aree di proprietà privata. Persino i proprietari degli immobili che hanno arbitrariamente precluso l’accesso al mare, mediante costruzione di recinzioni o cancelli, debbono ripristinare lo stato dei luoghi, nel rispetto delle normative vigenti. Ogni divieto e restrizione del libero passaggio al mare, senza sostare e senza danno per le strutture collocate in sito, è perciò palesemente illegittimo. L’ordinanza va affissa all’ingresso di ogni concessione balneare e spiaggia libera attrezzata e non può essere ignorata. Nel corso di questa estate, molte azioni sono state intraprese dall’opposizione per restituire alla collettività le spiagge libere e i varchi negati, da Capolinaro a Rio Fiume, ricordando agli stabilimenti balneari i propri doveri, tra cui quello di mantenere la spiaggia pulita anche nei mesi di non balneazione e di provvedere alla pulizia almeno una volta al mese, specie in prossimità delle feste natalizie e pasquali”. “Consapevoli che la mobilitazione per la presa della battigia sarà lunga e difficile, invitiamo cittadini e i villeggianti a segnalare alla polizia urbana eventuali abusi ed illegittimi divieti, auspicando da parte dell’amministrazione ad una maggiore vigilanza sul rispetto delle regole da lei stessa emanate”.
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