CIVITAVECCHIA – Csp al centro del dibattito (finora molto fiacco) della campagna elettorale. Claudio La Camera ed Alessandra Roversi, candidati di Fratelli d’Italia al consiglio comunale, a sostegno di Massimiliano Grasso, replicano alle dichiarazioni dell’ex presidente di Csp Antonio Carbone, candidato al consiglio comunale in UpC, per la coalizione di Paolo Poletti. Per i due esponenti del partito di Giorgia Meloni «solo continuando con la visione attuale e, quindi, con Fratelli d’Italia e con il sostegno all’unico candidato sindaco di centrodestra Massimiliano Grasso, una visione fatta di capacità ed innovazione e di mantenimento di ogni singolo posto di lavoro, si potrà evitare la triste consegna ai potenti di turno dei servizi pubblici locali, al di là degli slogan, dei facili proclami e delle promesse elettorali». La Camera e Roversi invitano gli elettori «a diffidare di chi oggi cerca di ottenere facili consensi con proclami elettorali, spesso palesemente contraddittori. Fratelli d’Italia ed il centrodestra - dicono - in questi anni si sono schierati con coerenza dalla parte dei lavoratori, di servizi pubblici efficienti e di una reale valorizzazione e rilancio di Csp, che, come chiaramente scritto nel nostro programma elettorale per Grasso sindaco, è e dovrà sempre rimanere una risorsa preziosa e patrimonio del Comune di Civitavecchia e della nostra comunità cittadina». «C’è chi vuole evidentemente licenziare e vendere i gioielli di famiglia - affermano La Camera e Roversi - Noi vogliamo proseguire con il potenziamento dei servizi pubblici locali attraverso la formazione del personale, l’innovazione, l’incremento del fatturato della Csp e la creazione di occupazione stabile. In questa prima parte di campagna elettorale Csp è stato argomento centrale nel dibattito e dallo schieramento che sostiene il candidato Poletti, numerosi sono stati gli attacchi all’attuale gestione della società, da ultimo con il candidato Antonio Carbone, già amministratore di Csp. Sentir parlare di Ristrutturazione aziendale da parte del candidato della lista Poletti, può significare soltanto due cose: l’annuncio di una macelleria sociale a colpi di licenziamenti, di riduzione dei posti di lavoro e di tagli sulle retribuzioni del personale e la volontà di smantellare l’azienda per vendere i suoi pezzi pregiati agli imprenditori che si nascondono dietro certi proclami, secondo il tipico cliché che prevede una denigrazione di un servizio o di una azienda pubblica allo scopo di legittimarne e giustificarne la successiva privatizzazione a beneficio di imprenditori privati che sul servizio pubblico ambiscono a conseguire un profitto».

«Verità vuole - spiegano gli esponenti di Fdi - che negli ultimi tre anni la Csp abbia inanellato tre bilanci positivi, senza alcun incremento della Tari, ma investendo in ricerca e sviluppo per potenziare ed innovare, anche sotto il profilo tecnologico i servizi (sosta a pagamento, Tpl, farmacie ed igiene urbana), nella formazione del personale, nella riorganizzazione di alcuni servizi, partecipando e vincendo bandi per l’attribuzione di fondi senza alcun aggravio per le casse comunali e per i contribuenti, definendo positivamente e vincendo contenziosi giudiziari ereditati dalle precedenti amministrazioni. Attraverso queste iniziative, mai intraprese negli anni precedenti da nessuna amministrazione comunale e da nessun amministratore, la Csp ha ingranato un’altra marcia affrontando il mercato e investendo nel futuro e nel capitale umano. Ai proclami ed agli attacchi propagandistici rispondiamo ricordando i fatti ed i risultati: l’amministrazione comunale di centrodestra uscente ha attribuito alla Csp nuovi servizi, ha dato occupazione stabile a decine di uomini e donne e adottato un turn over generazionale del personale che ha ribaltato il suo destino, che sembrava già scontato. Tre bilanci in utile consecutivi ed una trimestrale del 2024 oltre le previsioni non possono essere un caso e chi nega l’evidenza è in mala fede e nasconde il coltello ai lavoratori».

«L’utile di bilancio di questi anni, infatti, - proseguono La Camera e Roversi - oltre al mero aspetto contabile, certifica una gestione encomiabile sotto molteplici aspetti: sono stati definiti e risolti numerosi e costosi contenziosi ereditati dalle precedenti gestioni (in primis quella grillina); sono stati riorganizzati e potenziati alcuni servizi, notevolmente cresciuti in termini di maggiori ricavi e fatturato; sono stati contenuti ed efficientati alcuni costi di gestione; sono stati acquisiti e ben gestiti nuovi servizi per la collettività; sono stati effettuati investimenti in nuovi mezzi (tpl, igiene urbana) ed in tecnologie: dal sistema di bigliettazione elettronica a bordo dei bus ai nuovi servizi nelle farmacie (telemedicina), dalle nuove campane del vetro ed ai mezzi per ridurre i rumori durante la raccolta ai sistemi di prenotazione della sosta nel parcheggio Isonzo. Per non parlare del nuovo programma di esercizio del Tpl, proposto senza alcun costo da Csp all’amministrazione comunale, un piano approvato alla unanimità dal consiglio comunale, che ha rivoluzionato le linee Tpl migliorando il servizio per i cittadini, come confermano i dati sull’incremento dei ricavi derivanti dalla vendita di biglietti ed abbonamenti, che certificano il pieno gradimento dell’utenza per le nuove linee, un dato che contribuisce a migliorare la vivibilità della città e consentirà una graduale riduzione del traffico veicolare a beneficio del trasporto pubblico, più sostenibile anche sotto il profilo ambientale. Risultati eccellenti sono anche stati ottenuti in tutti gli altri servizi pubblici gestiti da Csp, dal servizio Aec (che assiste con professionalità centinaia di studenti ogni giorno), al servizio di trasporto scolastico, dal centro del Riuso ed Ecocentro (che ogni giorno offre un servizio prezioso a centinaia di utenti) alla manutenzione della segnaletica stradale, dal Punto di Informazione turistica (che offre servizi di accoglienza alle migliaia di croceristi in transito) ai servizi cimiteriali. Per questo un plauso va rivolto a tutti i lavoratori di Csp, ma anche a dirigenti ed amministratori, che affrontando spesso grandi difficoltà, dovute anche al difficile contesto economico di questi anni (pandemia, inflazione ed esponenziale incremento dei costi di carburante, ricambi, ecc…) sono riusciti a potenziare ed innovare i servizi affidati, renderli economicamente sostenibili senza gravare sulle casse del comune e senza sacrificare un solo posto di lavoro».