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VITORCHIANO - Al via, da parte di Talete, temporanee riduzioni alla portata di acqua nelle ore notturne (e solo nei giorni in cui i livelli degli accumuli siano al limite dello svuotamento), per far fronte alla critica situazione idrica della Tuscia e poter quindi assicurare la continuità del servizio di erogazione. L’abbassamento delle falde acquifere in tutto il comprensorio dei Monti Cimini ha infatti ridotto la portata d’acqua pompata dal sottosuolo e immessa in rete. Il comune di Vitorchiano, tra quelli interessati dalla situazione, attraverso gli amministratori e gli uffici continua a fare pressing su Talete affinché metta in atto soluzioni a breve e lungo termine per superare la criticità ed evitare che diventi insostenibile, collaborando con la società per fornirle tutti gli strumenti e il supporto utili allo scopo.
Da maggio, due pozzi storici a servizio di Vitorchiano hanno improvvisamente iniziato a erogare meno di un terzo dell’acqua rispetto al passato (circa 3 litri al secondo rispetto agli abituali 9) e l’aumento dei consumi estivi ha inciso in modo decisamente negativo sull’equilibrio del sistema. Inoltre, anche la sorgente montana è asciutta. Talete ha quindi comunicato formalmente una riduzione delle portate in condotta nelle ore notturne, in quanto l’acqua estratta dai pozzi rischia di non essere sufficiente a soddisfare la domanda delle utenze, attualmente molto elevata.
Nel brevissimo periodo, solo con una corretta ripartizione dei carichi è possibile fare a meno delle autobotti, che già a giugno per tre settimane di giugno hanno rifornito anche Vitorchiano. L’azienda, inoltre, non dispone di autobotti a sufficienza per coprire tutte le necessità idriche della provincia di Viterbo. Ha quindi adottato una serie di regolazioni per ottimizzare la risorsa idrica e garantire un’equa distribuzione dell’acqua, evitando lo svuotamento dei bottini e il potenziale azzeramento del flusso in ogni fascia oraria e garantire così la continuità del servizio per tutte le 24 ore. La limitazione sarà notturna (indicativamente dalle 23 alle 6) e portata avanti solo per il tempo strettamente necessario e nelle giornate che lo rendano indispensabile per evitare lo svuotamento dei serbatoi. Il gestore ritiene infatti che solo riducendo un po’ la portata notturna si potrà garantire che il livello dei serbatoi, in particolare quello che alimenta le località Paparano e Pallone, rimangano alti evitando così mancanze totali d’acqua. La scelta è di natura prettamente tecnica, deriva dalla conformazione dell’impianto idrico ed è figlia anche dell’orografia del territorio. Per questo le regolazioni attuate dal gestore in orario notturno potranno interessare ciascuna zona in modo differente. Inoltre, Talete stessa sta completando le riparazioni di rotture e guasti visibili, per ridurre al massimo le perdite.
Per il prossimo futuro, non esistendo altri pozzi d’acqua potabile già certificati dalla ASL e subito utilizzabili (per realizzare, certificare e utilizzare un pozzo nuovo occorrono almeno 18 mesi), il Comune di Vitorchiano conferma che Talete sta già lavorando per la riapertura di un pozzo storico preesistente e in autunno procederà ad approfondire i pozzi in crisi. Questi interventi non si possono però effettuare subito in estate, altrimenti verrebbero del tutto bloccati i pozzi in funzione rischiando di azzerare il flusso in condotta. Inoltre saranno presto realizzati anche nuovi by-pass tra le condotte allacciate agli altri pozzi con il fine di aumentare l’adduzione con alcuni litri al secondo in più.
I continui solleciti del Comune di Vitorchiano nei confronti di Talete, gli incontri e gli interventi congiunti, hanno lo scopo di dare una risposta ai cittadini che spesso non riescono nemmeno a contattare il call center. In tale scenario l’amministrazione ribadisce l’invito a tutti i cittadini a un uso responsabile dell’acqua, evitando sprechi. La Polizia locale ha eseguito e continuerà a fare controlli, anche puntuali su segnalazione del gestore, in particolare nelle zone in cui emergono consumi anomali. Si ricorda che è vietato usare l’acqua potabile per innaffiare orti e giardini.
La situazione resta quindi complessa e delicata e non va assolutamente sottovalutata, banalizzata né strumentalizzata, come con troppa leggerezza fanno alcuni. Non riguarda soltanto Vitorchiano ma l’intera provincia di Viterbo. I contatti con Talete sono incessanti, ma oggi è fondamentale la collaborazione di tutti per limitare i consumi, segnalare prontamente ogni perdita e soprattutto non utilizzare l’acqua potabile per altri scopi.
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