CERVETERI - «Abbiamo chiesto al vicesindaco (di Città Metropolitana di Roma Capitale, ndr), Pierluigi Sanna di farci portavoce per richiedere un incontro con il ministro Fitto». Questo quanto emerso dall'incontro di mercoledì a palazzo Valentini tra i vari sindaci della Città Metropolitana. All'ordine del giorno: il paventato definanziamento dei piani integrati urbani, all'interno del Pnrr.
IL FATTO
Nei giorni scorsi voci sempre più insistenti avevano parlato di un "taglio" delle risorse per i Pui. «Questo metterebbe in seria difficoltà i Comuni del territorio metropolitano e la stessa Città Metropolitana di Roma che con massima celerità e trasparenza ha già concluso l'iter di approvazione dei progetti e di affidamento della progettazione e dei lavori che incidono in maniera determinante su un territorio di oltre 4milioni di abitanti», avevano scritto in una nota congiunta diversi sindaci del territorio tra cui anche il sindaco etrusco Elena Gubetti.
LE PAROLE DEL MINISTRO FITTO
Sull'argomento era intervenuto, durante le comunicazioni alla Camera anche il ministro agli Affari Europei, Coesione, Sud e Pnrr, Raffaele Fitto che aveva però garantito: «Le nuove misure individuate» non saranno oggetto di definanziamento e «gli interventi andranno avanti regolarmente». «Noi - aveva proseguito Fitto - non stiamo dicendo che revochiamo il finanziamento: se lo facessimo per interventi che in molti casi hanno obbligazioni giuridicamente vincolanti, non solo saremmo irresponsabili ma non avremmo capito nulla di quello di cui stiamo parlando».
GUBETTI: «TRA LE OPERE DEFINANZIATE LA RIQUALIFICAZIONE DELLA FRAZIONE DI MARE»
Rassicurazioni, quelle del ministro Fitto che non hanno convinto i sindaci del territorio della Città Metropolitana con il primo cittadino etrusco che aveva evidenziato come «pochi giorni fa il Governo italiano ha presentato una revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che coinvolge 144 dei 349 obiettivi originali fino al 2026. Sono stati definanziati 15,89 miliardi di euro di cui 13 miliardi relativamente ai Comuni, ma si prevede di recuperare tali fondi da risorse nazionali, Fondi di coesione e una revisione del Piano nazionale complementare. Tra le misure eliminate, figurano fondi per le “piccole opere” dei Comuni, rigenerazione urbana, riduzione del rischio idrogeologico, utilizzo dell’idrogeno per la decarbonizzazione, infrastrutture sociali, impianti innovativi, valorizzazione dei beni confiscati alle mafie e verde urbano». E per Cerveteri si parlerebbe del definanziamento della «riqualificazione della nostra frazione di mare». «Si tratterebbe di perdere il finanziamento del Pui che con un importo di 2 milioni di euro ci consentirebbe di realizzare un nuovo parco marino andando a completare il lungomare dei Navigatori etruschi. Un'opera già pronta per essere cantierata, su cui abbiamo investito tempo e denaro. Fondi che sta gestendo la città Metropolitana di Roma Capitale e che siamo pronti a far atterrare sui territorio. Il nostro progetto è pronto per essere realizzato nei tempi previsti, è impensabile pensare di privare i comuni di risorse così essenziali per la ripartenza dei territori».
IL POST INCONTRO A PALAZZO VALENTINI
E così, per cercare di capire che cosa accadrà ai fondi stanziati fino a ieri e che oggi risultano "incerti", mercoledì i sindaci del territorio si sono incontrati a Palazzo Valentini. Durante l'incontro è stato chiesto al vicesindaco di Città Metropolitana Sanna di farsi portavoce per chiedere un incontro con il Ministro. «Chiediamo di essere ricevuti per avere chiarezza sui fondi che sono stati stralciati e che il Governo dichiara saranno coperti con altre risorse, ma non ha detto quali», ha commentato il sindaco Gubetti. «La preoccupazione - ha concluso - è alta. Noi andiamo avanti».

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