Bagnaccio, dopo due anni di chiusura la vicenda sembra giunta a una svolta.

E' stato infatti pubblicato martedì l’avviso per la manifestazione di interesse, che servirà ad individuare il nuovo gestore della sub concessione mineraria di un'area termale particolarmente amata dai viterbesi e da turisti italiani e stranieri.

La notizia della pubblicazione dell'avviso per la nostra testata non rappresenta una sorpresa. Meno di un mese fa, infatti, l'assessore Emanuele Aronne aveva anticipato e assicurato a La Provincia: "Il bando è pronto. Uscirà a giorni".

Come recita "l'avviso esplorativo per vedere quali operatori sono interessati", la sub concessione avrà una durata di 4 anni, fino al 31 dicembre 2027.

Nel bando sono poi precisati gli 'obblighi' per chi riuscirà ad aggiudicarsi la gestione del sito. Tra questi: occuparsi dei lavori di ripristino del pozzo, mantenere un'attività continuativa e anche una relazione sugli interventi svolti e quelli che si intendono eseguire nell'anno successivo.

Una specifica che porterà a non incappare nella situazione di realizzazioni abusive che, insieme alla mancata ottemperanza di alcune questioni contrattuali, avevano portato prima al braccio di ferro, con tanto di risvolti legali, tra i gestori e la precedente amministrazione fino ad arrivare alla chiusura dell'area.

L'assegnatario della sub concessione del Bagnaccio dovrà corrispondere al Comune un canone annuo di 24mila e 660 euro. Gli operatori interessati a partecipare all'avviso pubblico, prima tappa del percorso verso la procedura negoziata che condurrà all'affidamento, hanno tempo solo fino al 31 luglio. «E' stato complesso, ma ci siamo». Cosi la sindaca Chiara Frontini ha commentato la pubblicazione della manifestazione di interesse.

«La chiusura del parco termale del Bagnaccio è stata una brutta pagina per la nostra città. Una pagina che ora finalmente stiamo voltando, per riscrivere il libro da capo. Non vediamo l’ora che quel patrimonio sia restituito a viterbesi e turisti», ha concluso. E il su Viterbo città termale oggi potrebbe arricchirsi di ulteriori pagine. Nel pomeriggio infatti il parlamentino di Palazzo dei Priori si riunisce in seduta straordinaria proprio per discutere di sviluppo termale della città di Viterbo, in termini di programmi e attività.

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