CIVITAVECCHIA. C’eravamo tanto amati. Il titolo del celebre film di Ettore Scola calza con le parole di Andrea D’Angelo nei confronto di Forza Italia. L’ex candidato sindaco alle amministrative del 2014 è tornato dopo anni di assenza (comprese le assenze in consiglio) a commentare la politica cittadina. D’Angelo ha sottolineato di essere un leghista della prima ora e di avere diverse amicizie che ora si interessano della Lega a livello nazionale. Ospite di Prima Pagina, programma di Idearadio, D’Angelo ha attaccato il coordinatore regionale di Forza Italia Fazzone: «Non posso stare in squadra con coloro che fino a ieri erano contro Grasso e oggi lo sostengono». Sempre D’Angelo ha poi auspicato una grande coalizione che possa fare a meno del partito azzurro: «Credo che si fermerà al 2%, al contrario di Fratelli d’Italia che sta facendo un gran lavoro». Duri attacchi sono arrivati anche a coloro che sono stati proposti dai diversi partiti: «Gestire il comune di Civitavecchia è un duro lavoro. E’ come gestire un’azienda complessa. Non è credibile che una persona che non ha mai lavorato fino a oggi possa fare il complesso lavoro di sindaco». Attacchi che sono piovuti anche su Massimiliano Grasso: «Gli riconosco un duro e costante impegno in consiglio comunale, ma sembra sfiancato dai due anni di campagna elettorale». Il consigliere ha inoltre sottolineato che il vero candidato da battere è Cozzolino: «Ha fatto i parchi, ha sistemato le municipalizzate e anche i commercianti li sento soddisfatti del suo operato». Novità anche in casa Movimento Cinque Stelle. Sembrava uno schieramento solido e compatto in realtà sono diverse le candidature che stanno emergendo. Tra tutte si è palesata sui social network quella di Andrea Palmieri: «Dopo molti indugi - ha spiegato il delegato di Cozzolino -, dopo aver parlato con le persone a me vicine, aver meditato una decisione così gravosa, mi sono convinto a dare la disponibilità come candidato sindaco di Civitavecchia e di conseguenza come consigliere comunale in caso di una improbabile sconfitta. Il movimento a Civitavecchia con l’attuale sindaco ha fatto un lavoro importantissimo, faticoso, pieno di ostacoli e troppo spesso non percepito e recepito dalla cittadinanza. A tutta la giunta e tutta la squadra va il mio grazie. Adesso con l’uscita dell’attuale Sindaco c’è bisogno di rinnovamento, di forze fresche, di nuove idee e partecipazione».
La candidatura di Palmieri spacca quindi il blocco compatto che sosteneva l’eventuale candidatura di Daniela Lucernoni ed il cerchio magico ereditato dall’attuale sindaco.
Andrea D'Angelo snobba Forza Italia: ''Sono al 2%"
Il ritorno del consigliere comunale fantasma: ''Non la coinvolgerei in una coalizione''. Palmieri si candida tra i Cinque Stelle
8 gennaio, 2019 • 09:00