Roma, 3 dic. (Adnkronos) - Nella convocazione dell'Assemblea di domenica 14 dicembre all'Antonianum a Roma i punti all'ordine del giorno sono due: la relazione della segretaria e il rendiconto del 2x1000. Niente su modifiche dello Statuto. Ovvero l'ipotesi di un aggiornamento per 'sancire' che, in caso di primarie di coalizione, ci sarà un solo candidato del Pd e sarà la segretaria Elly Schlein. Proposta che era stata avanzata durante la tre giorni di Montepulciano e che ha irrigidito la minoranza riformista. "Una forzatura inutile, nessuno rema contro la segretaria", spiegava oggi un dirigente dell'area. La possibilità potrebbe rientrare dalla finestra, come odg presentato direttamente in Assemblea. Ma al momento le cose non sembrano andare in questa direzione. Restano altri nodi, tuttavia. "C'è ancora chi spinge per il congresso", si spiegava oggi in Transatlantico. Il mandato di Schlein scade infatti nel 2027, poco prima delle elezioni politiche. Le assise potrebbero essere anticipate per una riconferma -questa la tesi di chi spinge per il congresso- che rafforzerebbe Schlein in vista dello sprint verso le politiche. Stefano Bonaccini ha sconsigliato la tentazione: "Schlein è già forte di suo, ora la priorità è il programma". L'area che fa riferimento al presidente Pd -assottigliatasi dopo l'addio dei 'turbo-riformisti' Lorenzo Guerini, Pina Picierno, Giorgio Gori, Filippo Sensi- potrebbe andare ad ampliare la maggioranza pro-Schlein che a Montepulciano si è già allargata ai neo ulivisti di Marco Meloni e Anna Ascani e ad altre personalità come Dario Nardella, Gianni Cuperlo, Debora Serracchiani. "Ma non è che entriamo e basta. Ci sono da discutere punti politici e di organigramma - si spiega dell'area Bonaccini - noi abbiamo pagato per la linea unitaria tenuta in questi anni". Ipotesi congresso e modifiche allo Statuto al momento congelate, il cuore dell'Assemblea del 14 dicembre sarà dunque la relazione di Schlein e la direzione di marcia che si intende dare al Pd nei prossimi mesi che vedono un'agenda densa, dal referendum sulla giustizia alla costruzione del programma per le politiche. Sul capitolo giustizia oggi Schlein ha partecipato alla presentazione alla Camera del libro di Simone Uggetti, l'ex-sindaco di Lodi arrestato e poi assolto dalle accuse. Un bagno di garantismo e la presenza della segretaria è stata apprezzata, da Uggetti innanzitutto che si è intrattenuto con Schlein al termine dell'evento. Sul fronte del programma, Schlein delineerà il percorso dei prossimi mesi che la segretaria vuole aperto e con il coinvolgimento degli iscritti. "Dobbiamo coinvolgere di più gli iscritti e lo faremo a partire dal lavoro di costruzione del programma che ci vedrà impegnati nei prossimi mesi", ha detto domenica a Montepulciano. Un passaggio apprezzato dagli organizzatori della tre giorni in Toscana. "L'avvio di una discussione programmatica su tutto il territorio, mi sembra sia il passaggio da fare per poi avere un momento dal carattere nazionale nel quale questo lavoro diventi una piattaforma fondamentale per l'alternativa", ha commentato Andrea Orlando. Ascani ha proposto una conferenza programmatica. Modalità che andranno definite. Intanto dall'area riformista arriva la richiesta che si faccia una Direzione prima dell'Assemblea. Si ricorda che durante il 2025 è stata convocata solo due volte, a febbraio e poi più di recente per approvare le candidature alle regionali. "La Direzione è il luogo del confronto politico per capire cosa abbiamo alle spalle e cosa abbiamo davanti. La legge elettorale, nodi di politica internazionale, il referendum sulla giustizia: abbiamo un'agenda pienissima". C'è anche un qualche disappunto per il fatto che si sia scelto di tenere l'Assemblea in contemporanea con Atreju. Schlein e Giorgia Meloni si troveranno ad intervenire praticamente negli stessi minuti. "Il mancato confronto, lo ripristiniamo in differita... Tutto comprensibile ma si rischia di svilire il ruolo dell'Assemblea".
**Pd: in odg assemblea no voto su Schlein, resiste ipotesi congresso**
3 dicembre, 2025 • 19:00


