Roma, 21 giu. (Adnkronos) - Una straordinaria partecipazione ha caratterizzato la seconda giornata del Festival della Restanza e della Tornanza, che ha visto oltre 500 giovani studenti delle scuole superiori del Piceno e ragazzi del Servizio Civile Universale animare il Parco della Pace di Colli del Tronto con energia, curiosità e voglia di futuro. La giornata si è aperta con la coinvolgente lezione spettacolo La fisica del cibo di Vincenzo Schettini, il celebre professore e influencer tra i più seguiti in Italia. Subito dopo, si è tenuto il laboratorio Dal cibo allintelligenza artificiale: il racconto del territorio diventa unimpresa, moderato da Peppone Calabrese con la partecipazione degli Agri Influencer Michele Monopoli, Daniele Paci e Andrea Micale. Momento seguito con entusiasmo dai ragazzi, che hanno potuto confrontarsi su come trasformare il racconto del territorio in opportunità imprenditoriale e creativa. Nel corso della mattinata, si sono susseguiti laboratori tematici su imprenditoria giovanile, comunicazione digitale, cinema e intelligenza artificiale, che hanno visto una partecipazione attiva da parte degli studenti, dimostrando come il futuro delle aree interne possa essere riscritto con strumenti innovativi, consapevolezza e immaginazione. Il pomeriggio ha acceso i riflettori sul confronto istituzionale con Next Appennino, incontro con i sindaci del cratere sismico 2016, e levento Restanza e Tornanza: nuove opportunità per i giovani, con gli interventi del Commissario alla Ricostruzione Guido Castelli e del Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. Il momento si è concluso con la consegna di una pergamena di riconoscimento ai sindaci del cratere per limpegno nella ricostruzione. Schettini, protagonista della mattinata, ha dichiarato: Ho scelto con entusiasmo di partecipare al Festival della Restanza e della Tornanza perché credo che la scienza, come la cultura, possa essere uno strumento per ricostruire, non solo edifici ma comunità. La mia lezione vuole essere unoccasione per accendere curiosità, soprattutto nei più giovani, e dimostrare che anche nei territori feriti si può fare innovazione, bellezza, futuro. Restare o tornare deve diventare una scelta libera, non una rinuncia. E se posso contribuire, anche solo con un esperimento o una parola, a far nascere questa consapevolezza, ne sono contento. Il presidente Acquaroli ha aggiunto: Il Festival nasce intorno allidea che il futuro delle aree interne è, per noi, lasse portante della nostra identità e la culla dellautenticità che contraddistingue la nostra regione. Quella della ricostruzione post-sisma era una delle più grandi sfide aperte. In questi anni, le abbiamo riservato lattenzione che era dovuta e necessaria, mettendo al centro della nostra agenda non solo il ripristino materiale dei territori colpiti così duramente, ma anche e soprattutto il rinsaldare le comunità e rilanciare leconomia e la sfera sociale del cuore del nostro Appennino. Ospitare nelle Marche la prima edizione del Festival della Restanza e della Tornanza assume un valore speciale. Quello della testimonianza, della tenacia e della determinazione di chi come noi continua a credere nei nostri territori e lavora, giorno dopo giorno, con lunico obiettivo senza il quale non ci sarebbe ragione né di restare né di tornare: il futuro. La giornata si è conclusa in musica con i concerti live di Maria Antonietta, Claver Gold e DJ Elion, trasformando il Parco in una vera e propria festa allinsegna della condivisione, della cultura e del divertimento. Prossimo e ultimo appuntamento: domenica 22 giugno, con tavoli tematici insieme a Angelo Mellone, Davide Rondoni, Tommaso Cerno e Brunello Cucinelli: esperienze di tornanza (ore 15:00) e agricoltura (ore 17:00). E poi la Festa finale con il concerto dei Terraross (ore 21:30), suonatori e menestrelli della bassa Murgia.