Riva del Garda, 6 mag. (Adnkronos) - La decarbonizzazione nel comparto delle costruzioni è un argomento ampio: una delle strategie è quella della comunità energetica, un metodo di condivisione virtuale dell'energia che coinvolge e incentiva i cittadini nell'uso consapevole dell'energia elettrica. Anche l'idrogeno è una soluzione che può aiutare ad ottimizzare le comunità energetiche e a fare in modo che la rete elettrica sia flessibile. Questa sinergia tra elementi, che porta lidrogeno allinterno delle comunità energetiche, può generare un valore aggiunto al processo di transizione energetica. Lo ha detto Silvia Ricciuti, researcher&Ege di Fondazione Bruno Kessler, nel suo intervento al panel Fonti energetiche e decarbonizzazione: nuove frontiere alledizione 2025 di Rebuild, la due giorni in svolgimento al Centro Congressi Riva del Garda (TN) il 6 e 7 maggio e dedicata alledilizia sostenibile e, più in generale, al futuro del comparto delle costruzioni, in cui le nuove tecnologie digitali saranno sempre più protagoniste. Tema centrale dellundicesima edizione della kermesse, intitolata Connect minds, enable innovation - Condividere le intelligenze per abilitare l'innovazione, le connessioni tra persone, competenze e tecnologie a 360°. Sotto laspetto della sostenibilità lidrogeno rappresenta una fonte energetica a ridotto impatto ambientale, perché, come spiega Ricciuti, non produce Co2 quando utilizzato come fonte di energia. Benché lidrogeno sia uno degli elementi più presenti, è difficile da trovare nella sua forma pura e lo si trova invece come aggregato. Per ottenere lidrogeno dai composti vengono utilizzati diversi processi e, a seconda che si usi uno o laltro, si definiscono diversi tipi di idrogeno. Con lelettrolizzazione dellacqua, ad esempio, si ottiene il green hydrogen, che può essere utilizzato per il settore della mobilità, ma anche come un loader o un produttore di energia, conclude.