Roma, 23 mag. (Adnkronos) - "La scelta di Trump di minacciare tariffe al 50% allEuropa pone alcune questioni. La prima: il Presidente degli Stati Uniti dAmerica odia lEuropa e tratta i paesi più lontani, a cominciare dalla Cina, molto meglio di come tratta gli alleati europei. La seconda: chi ama lItalia deve prendere atto che il sovranismo fa male e a noi serve la globalizzazione. Basta populismo!". Lo scrive Matteo Renzi sui social. "La terza: il provincialismo di chi ha passato la settimana a farci vedere la foto di Vance e Von der Leyen che erano finalmente pronti a fare laccordo grazie al ponte della Meloni dovrebbe nascondersi per pudore. Ma quale ponte?!? In politica estera Giorgia Meloni non conta assolutamente nulla e lo stiamo vedendo sulla nostra pelle, purtroppo. La quarta: lEuropa si deve svegliare e agire insieme, contro i piccoli egocentrismi insignificanti. La Casa Bianca sfida lEuropa, lEuropa risponda unita. Da Berlino a Parigi, da Varsavia a Madrid passando - possibilmente - anche per Roma se i sovranisti nostrani come Meloni e Salvini capiscono che questo non è il tempo di giocare ai balocchi". "La quinta: Trump è imprevedibile come solo Trump sa esserlo, ma la sua minaccia va presa sul serio. Perché le nostre imprese vengono da ventisei mesi di produzione industriale negativa, da un aumento della pressione fiscale, dal blocco sostanziale di Transizione 5.0, dal dimezzamento del Pil previsto e dallincertezza globale: questa vicenda dei dazi rischia di essere la mazzata finale. Occhio, non sottovalutiamolo. Vi è una sesta considerazione molto amara. Tutte le volte che Trump fa un annuncio 'a sorpresa' molte famiglie italiane perdono parte dei loro risparmi. E qualcuno, oltreoceano, specula e guadagna parecchio, magari perché informato prima da ambienti vicini alla Casa Bianca. Questo scenario, per me illegale e indecente, si sta ripetendo in queste ore. Qualche ricco diventa sempre più ricco, le famiglie perdono risparmi oltre ad aver già perso il potere dacquisto. E per me tutto ciò è profondamente ingiusto".