Roma, 6 mag. (Adnkronos) - Da mesi chiediamo invano una risoluzione urgente sulla crisi che colpisce il settore dellautomotive. Oggi, dopo tante insistenze, ci troviamo finalmente a discutere almeno lemendamento della Commissione che consente ai costruttori di dilazionare le emissioni su base triennale anziché annuale. Lo afferma Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli dItalia/Ecr al Parlamento europeo, a commento a nome del Gruppo Ecr sulla procedura durgenza sui livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 delle autovetture nuove e dei veicoli commerciali leggeri nuovi per il periodo 2025-2027. Un passo che va certamente nella giusta direzione ma rimane insufficiente per rispondere alla al problema delle multe, che peraltro continuerà a riguardare -e questo è davvero incomprensibile- il settore dei veicoli pesanti, nonostante la quota di immatricolazioni di veicoli pesanti a zero emissioni sia stata appena del 2,3% a livello europeo. Non solo. Occorre affrontare più alla radice la crisi del settore automotive. Occorre anticipare il più possibile la revisione dellintero Regolamento, rispettando pienamente il principio di neutralità tecnologica, costantemente violato in nome del sacrificio della nostra industria allelettrico cinese, e difendendo quindi con forza imprese e lavoratori europei da un declino che ci stiamo imponendo da soli.