Un Giovedì Santo segnato dalla pace negata in Ucraina e dalla solidarietà concreta del Sovrano Militare Ordine di Malta

Grande partecipazione alla Messa in Coena Domini nelle comunità di Civitavecchia, Tolfa e Allumiere, dove quest’anno le celebrazioni del Giovedì Santo hanno assunto un significato più profondo del solito. La tradizionale visita agli Altari della Reposizione, sempre molto sentita, è stata vissuta come un momento di preghiera per la pace, mentre il pensiero correva costantemente alla tragedia che continua a colpire l’Ucraina.

Ad Allumiere, don Roberto Fiorucci ha presieduto una Messa dell’Ultima Cena intensa e partecipata, durante la quale ha compiuto la lavanda dei piedi a dodici bambini prossimi alla Prima Comunione. Nell’omelia ha ricordato che l’insegnamento di Gesù si riassume nel gesto del servizio: amare è servire, soprattutto quando il mondo sembra dimenticare il valore della fraternità. Dopo la celebrazione, l’Adorazione all’Altare della Reposizione è proseguita fino a tarda sera.

Nella parrocchia di La Bianca, la Messa presieduta da don Salvatore Vitiello ha riservato un momento particolarmente simbolico: l’Altare della Reposizione è stato interamente dedicato alla pace e al popolo ucraino. Candele, drappi e immagini evocative hanno voluto ricordare il dolore di chi vive sotto i bombardamenti e la speranza di chi non si arrende. «Mai più la guerra» è stato il messaggio che i volontari hanno voluto lanciare attraverso l’allestimento, trasformando una tradizione secolare in un appello urgente all’umanità. «La comunità — ha sottolineato l’assessora Romina Scocco — ha dimostrato ancora una volta sensibilità e desiderio di non restare indifferente».

A Tolfa, don Martin Bahati ha guidato le celebrazioni nella collegiata di Sant’Egidio Abate, rinnovando la lavanda dei piedi a dodici fedeli di età e condizioni diverse. Nell’omelia ha ricordato che si comprende davvero il gesto di Cristo solo quando diventa stile di vita quotidiano. Le quattro chiese del paese hanno allestito straordinari Altari della Reposizione, vere opere di devozione popolare curate dai volontari, come ricordato dall’assessora alla Cultura Tomasa Pala.

Un Giovedì Santo attraversato dal dolore della guerra

Lo spirito di pace che ha animato le celebrazioni è stato reso ancora più intenso dalle notizie provenienti dal fronte ucraino. Proprio nelle ore del Giovedì Santo, infatti, due civili sono stati uccisi a Dvorichna, nella regione di Kharkiv, durante nuovi bombardamenti russi. Le vittime, un uomo di 65 anni e uno di 34, sono state identificate dalle autorità locali. La cittadina si trova vicino alla linea del fronte, in una zona che continua a essere colpita quasi quotidianamente.

Il sostegno del Sovrano Militare Ordine di Malta

In questo quadro di sofferenza, prosegue instancabile il lavoro del Sovrano Militare Ordine di Malta, da mesi impegnato nel portare aiuto alle popolazioni travolte dal conflitto. L’Ordine, attraverso i suoi volontari e le sue strutture operative, fornisce supporto medico, assistenza ai profughi, distribuzione di cibo, farmaci e beni di prima necessità.

Numerose parrocchie del territorio stanno sostenendo le iniziative dello SMOM con raccolte mirate, consapevoli che la carità non può fermarsi di fronte ai confini. La solidarietà verso l’Ucraina diventa così parte integrante del significato del Giovedì Santo: un invito a trasformare la fede in gesti concreti, capaci di alleviare le ferite della guerra.

* La Decisione di pubblicizzare in maniera incisiva le opere di assistenza del Sovrano Militare Ordine di Malta è legata a semplice presa di coscienza dell’ottimo lavoro che da sempre i volontari SMOM portano avanti nei teatri più complessi su scala internazionale. La nostra intenzione è quella di favorire in ogni modo le attività che il Sovrano Militare Ordine di Malta porta avanti in Ucraina, con dedizione e grande impegno, in occasione del conflitto in corso. Riconosciamo nei volontari SMOM un esercito di persone comuni dai grandi valori umani, che con le loro opere possono fare la differenza anche in contesti veramente critici. Rinnoviamo l’invito a sostenere lo SMOM attraverso la raccolta di generi alimentari non deperibili e farmaci (per la raccolta nelle regioni Lazio, Marche, Umbria e Toscana, scrivere all’indirizzo aiutiucraina@granprioratodiroma.org) e attraverso oblazioni in denaro con versamenti sul conto corrente intestato a SMOM Gran Priorato di Roma, IBAN: IBAN: IT04 G030 6909 6061 0000 0118944 Causale: “emergenza Ucraina”.