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Ci vorranno 2 o 3 anni per la ricostruzione dell’immobile di Agraria distrutto dal rogo di mercoledì ma, nel frattempo, i laboratori didattici e di ricerca saranno allestiti in un prefabbricato di migliaia di metri quadrati presso l’Azienda Agraria.
È quanto emerso venerdì nel corso di un incontro presso il Rettorato tra il rettore Stefano Ubertini, il prorettore Alvaro Marucci, la direttrice generale Alessandra Moscatelli, i direttori di dipartimento Simone Severini e Maurizio Petruccioli, i docenti e il personale.
Ad andare parzialmente distrutto è stato uno dei tre blocchi della facoltà che ospitava uffici e laboratori ma non tutto l’edificio è stato divorato dall’incendio.
Devastato è solo il secondo piano, negli altri i danni sono minori. Risulta praticamente intatto, invece, il seminterrato. Fintanto che l’immobile sarà sotto sequestro, non sarà possibile fare lavori. Ma la didattica non si ferma. Le aule, infatti, sono ospitate in un altro immobile. I disagi riguardano invece il personale, la segreteria, i docenti, i ricercatori e i dottorandi.
Oltre all’Azienda Agraria, saranno utilizzati anche gli spazi di altri edifici del Riello.
Intanto intervenendo alla trasmissione “Leonardo” di Rai3, il direttore del dipartimento di Scienze agrarie e forestali, Simone Severini, ha spiegato che nell’incendio un terzo dell’immobile è stato completamente distrutto e un terzo fortemente danneggiato.
«Sono andati in cenere due laboratori che si occupavano di patologia vegetale - ha detto anni di ricerca - quindi tutto il tema della difesa delle piante sia forestali che agrarie». In uno dei laboratori si stavano svolgendo analisi anche sulla Xylella.
Danneggiato anche un laboratorio che si occupava di api.
Sul fronte delle indagini nelle ore scorso sono stati sentiti dalla Procura quattro operai della ditta esterna che stava eseguendo i lavori di coibentazione del tetto da cui sono partite le fiamme.
Nei prossimi giorni la procuratrice facente funzione Paola Conti, che sta indagando per incendio colposo, affiderà a un consulente l’incarico per accertare l’origine e le modalità di propagazione del rogo.