Viterbo è ormai in piena modalità Santa Rosa.

Ma se per i cittadini il 3 settembre è la sera della Macchina, per l’amministrazione comunale significa anche dover pensare a predisporre ed emanare una serie di ordinanze che definiscono le misure di sicurezza poste in essere per il Trasporto.

A iniziare dalla brutta abitudine di arrampicarsi, e non solo, sulle fontane monumentali poste lungo il percorso per assicurarsi una buona visione della Macchina senza alcuna remora per possibili danni arrecati al patrimonio storico-artistico.

L’ordinanza recita testualmente: “Con decorrenza immediata è fatto assoluto divieto a chiunque di salire su bordi e parapetti delle fontane monumentali del centro storico nonché di occupare l'interno delle vasche o comunque di sostare su qualsiasi parte costituente il complesso architettonico e scultoreo”.

Riflettori puntati anche su balconi e finestre dei palazzi situati lungo il tragitto della Macchina. Si tratta spesso di luoghi che vengono aperti solo in tale occasione e che privati affittano ai visitatori. A tale proposito nel provvedimento comunale si legge che “al fine di evitare che i balconi presenti lungo il percorso vengano sovraccaricati dagli spettatori dell’evento e che dalle finestre possano cadere le persiane, imbotti e oggetti vari” e “quindi per motivi di sicurezza e salvaguardia della pubblica e privata incolumità” l’amministrazione ordina a tutti i proprietari dei balconi e delle finestre di pertinenza di tali immobili di adottare tutte le misure necessarie al fine di evitare il sovraccarico dei balconi e la eventuale caduta di persiane, imbotti ed oggetti nei giorni 2 e 3 settembre. Alla polizia locale e a tutte le forze dell’ordine spetta il compito di vigilare sul rispetto delle ordinanze e di sanzionare gli eventuali trasgressori. Due provvedimenti inoltre riguardano le attività commerciali, sia attive che sfitte che insistono sul percorso. A partire da quelli su via Roma e sul Corso che presentano dei tratti in cui la Macchina rasenta i muri.

Dato che nei precedenti Trasporti sono stati urtati i proiettori posti sopra gli ingressi di alcuni negozi lungo il percorso, l’Amministrazione ordina ai proprietari di smontare faretti, insegne a bandiera e a rimuovere vasi e fioriere tassativamente entro le ore 22 del 2 settembre. Dopo tale termine il Comune provvederà d'ufficio e la relativa spesa, variabile da 100 a 300 euro più Iva, sarà a carico del titolare del negozio non ottemperante.

Sempre rivolta ai commercianti anche l’ordinanza a provvedere, allo smontaggio e all’allontanamento di tavoli, sedie, ombrelloni, vasi, dissuasori, e di tutto il materiale posto all’esterno del negozio, entro e non oltre le ore 10 del 3 settembre per alcune attività specificate nell'ordinanza. Anche in questo caso, qualora i negozianti non dovessero provvedere interverrà il Comune e la spesa - da 100 a 300 euro - sarà a carico dell’esercente. Infine è vietata l’attività di volantinaggio in città dall’1 al 5 settembre.