Max Vismara

Continua lo scempio nel cortile del palazzo dei Priori. Ora i bivaccanti dopo aver provveduto a riscaldarsi con le fronde degli alberi bruciate per fare un focolare e le panchine (rubate da sotto i portici ) per sedersi davanti al falò, si sono dati anche ad altro, visto il profilattico usato con tanto di incarto che ieri mattina è stato ritrovato vicino all’accampamento nel solito cortiletto. Questo è solo l’ultimo “oltraggio” nell’ambito di una vera escalation di atti di vandalismo che alcuni ignoti stanno perpetrando da mesi ai danni di un bene cittadino. Si è cominciato tempo fa con la spazzatura a base di cartacce, bottiglie e lattine lasciate regolarmente per terra, poi si è passati a l’imbrattamento sistematico dei muri con bestemmie e disegni osceni. I soliti ignoti, infine, hanno pensato bene di ammazzare il tempo mentre stazionavano nel cortile spaccando tutto quello che gli capitava a tiro, tra cui: un lampione che è stato decapitato, un discendente per l’acqua schiacciato, un tubo per l’irrigazione delle aiuole dissotterrato e strappato via dal terreno. Ora dopo aver provveduto al cibo, alle sedute e al fuoco per riscaldarsi nelle fredde serate, hanno pensato bene di usare l’area anche come privé per gli incontri amorosi, e il profilattico (usato) ne è la prova tangibile.

Una storia che ha dell’incredibile, non solo per il fatto che sembra assurdo che un gruppo presumibilmente di ragazzi possa arrivare a tanto scempio in una proprietà pubblica, ma principalmente perché tutto questo accade proprio sotto il Comune in un cortile di cui per giunta è proprietario e responsabile. Ma dalle alte sfere di palazzo dei Priori nonostante gli articoli usciti su questo e altri giornali locali, tutto tace, nessuno sembra aver preso coscienza del problema che, come appare chiaro con il tempo, non si sta attenuando ma anzi sta crescendo in maniera esponenziale. Eppure, segnalare il problema alle forze di polizia dovrebbe essere abbastanza semplice. Evidentemente nessuno ci ha pensato o non ha avuto il tempo. Nel frattempo forse un ulteriore sviluppo delle bravate della banda di Unni, che pare aver preso fissa dimora nel cortiletto, potrebbe essere quello di fare magari delle grigliate. Se così dovesse essere speriamo che invitino anche gli inquilini del piano di sopra, e forse in questa maniera qualcuno si accorgerà di quello che sta succedendo sistematicamente all’interno di un bene pubblico.