La procura di Viterbo ha aperto un fascicolo per omicidio sulla morte di Ruslan Donca, il cittadino di 44 anni, portato martedì pomeriggio in ospedale con alcune ferite d’arma da taglio e deceduto nel reparto di rianimazione poche ore più tardi.

Non vi sarebbero al momento indagati, il fascicolo infatti sarebbe contro ignoti. Un atto dovuto per disporre l’autopsia che potrebbe sciogliere i dubbi intorno a questa morte.

Sul fatto sta indagando la polizia per cercare di ricostruire l’accaduto e determinare la natura delle ferite che hanno portato al decesso dell’uomo.

I tre coinquilini della vittima, suoi connazionali, sentiti dagli investigatori, hanno parlato di gesto volontario. «Si è chiuso in bagno e si è accoltellato».

Stando a una prima ricostruzione dei fatti martedì pomeriggio la polizia è intervenuta per la segnalazione di una lite nella zona Sacrario, forse tra Ruslan e il fratello 40enne. La polizia ha ristabilito la calma e i due sono tornati a casa, in via Bussi 4, dove però sarebbe entrato solo Ruslan. Intorno alle 18,30 è arrivata una nuova chiamata alla polizia da parte dei coinquilini della vittima che hanno detto che si era chiuso in bagno e si era accoltellato. All’arrivo di polizia e soccorritori il 44enne viene trovato con una ferita da taglio alla gola e una all’addome. Portato in ospedale in condizioni gravissime, è morto poi nella notte tra martedì e mercoledì.

La polizia ha sequestrato un coltello da cucina e l'appartamento. Le indagini sono coordinate dal pm Flavio Serracchiani.