Il Comune copre le spese del piano di sicurezza, della sorveglianza diurna, della vigilanza notturna, delle ambulanze e della Siae per 17mila euro. A titolo di rimborso spese darà 1500 euro alla Pro loco.

E’ la stessa Pro loco a disinnescare la polemica che si era creata intorno a “Viterbo in festa” su un suo post sui social. Un post nel quale diceva che 1500 euro non bastano neanche a pagare il piano sicurezza. “Il resto? - aveva scritto - lo mette Viterbo che ha voluto dare spontaneamente braccia e gambe e possibilità ad una manifestazione, nata, voluta e creata dal basso».

Una dichiarazione che è suonata come una sorta di “atto d’accusa” all’amministtrazione comunale, tanto da spingere la Pro loco in serata ad aggiustare il tiro e chiarire meglio il senso delle dichiarazioni (ps per onor di cronaca quel post è stato poi rimosso).

Ecco allora come la Pro loco spiega come è nato l’evento e chi fa cosa: “Viterbo in festa è un evento creato dalla città. Spontaneamente. Noi insieme al Tetraedro Compagnia Teatrale avevamo pensato di organizzare San Pellegrino in Festa, per il ponte del 2 giugno. Quando l’assessore Silvio Franco ha annunciato che il Comune non avrebbe organizzato San Pellegrino in Fiore - prosegue la Pro loco - abbiamo proposto di farlo in quel week end, visto che è uno dei ponti turisticamente più pieni dell’anno ed una data in cui tradizionalmente i turisti ( e i viterbesi) si aspettano di trovare un evento. Quindi abbiamo virato su quella data. A quel punto siamo stati chiamati da altre parti del centro storico. E allora ci è sembrato più giusto chiamarla Viterbo in Festa. Nessuno ha escluso nessuno». La Pro loco rimarca che «nessuno aveva né ha mai pensato di organizzare una manifestazione in tutto il centro storico. Ci sono vie e piazze che hanno aderito in toto, altre a cui non è interessato partecipare. Libera scelta. C’è chi ha voluto esserci. Senza obblighi, spontaneamente, proponendo un’idea, un evento, un allestimento».

L’associazione ricorda che “abbiamo fatto da coordinamento di un qualcosa di enorme che oggi conta più di 70 realtà diverse”.

A questo punto arriva il chiarimento: “Il Comune - scrive la Pro loco - sta partecipando acquistando direttamente servizi per 17.000 euro ( attuazione del piano di sicurezza - sorveglianza diurna - vigilanza notturna - ambulanze - Siae ). Alla Pro loco darà 1500 euro di rimborso spese. Questa è la storia di come sono andate le cose. E questa non è polemica, è la verità. Non risponderemo più ad accuse, a provocazioni. Perché è giusto per noi ora rientrare in quello spirito bello con cui è nato tutto questo. Solo chi ci è stato vicino conosce l’impegno che abbiamo messo”.

Quindi l’invito: “Vi aspettiamo sabato 29 aprile alle 10 in Piazza San Lorenzo”