Al loro attivo hanno 20 anni di iscrizione all’Avis e almeno 50 donazioni di sangue. A loro il merito di aver salvato vite. Sono 950, provenienti da tutta la Tuscia, i donatori di sangue delle 52 sezioni Avis presenti sul territorio, che ieri mattina sono stati insigniti delle civiche benemerenze d’oro, conferite dall’amministrazione provinciale di Viterbo. La cerimonia si è tenuta in piazza San Lorenzo.

«Il ringraziamento va principalmente a tutti gli uomini e le donne che questa mattina sono presenti - ha detto il presidente della Provincia, Alessandro Romoli - ma va anche a Luigi Ottavio Mechelli che ci ha aiutato ad organizzare il tutto». Rivolgendosi ai donatori ha detto: «interpretando il pensiero di tutti vi dico grazie, per quello che fate ogni giorno per aiutare gli altri. Sono sicuro che nella mente di tutti i presenti questa mattina (ieri ndr) c’è un aneddoto o un ricordo in cui la sezione Avis della propria città è stata fondamentale per il benessere della collettività. Fate del bene silenziosamente - ha concluso - ma oggi sono sicuro che qui, sentirete, la gratitudine delle istituzioni e delle persone che vi circondano».

Sul palco anche il presidente provinciale dell’Avis, Luigi Ottavio Mechelli. «Voglio ringraziare tutti i 950 donatori e i presidenti delle varie sezioni che, oggi sono qui per ricevere questa benemerenza - ha esordito Mechelli - ideata nel 2002 dall’allora presidente della Provincia, Giulio Marini che, oggi la riceverà come donatore. Ringrazio anche i sindaci presenti che premieranno le sezioni delle loro amministrazioni, questo, perché, tra le sezioni Avis e le amministrazioni di appartenenza, esiste da sempre una grande collaborazione, anche dal punto vista delle attività collaterali svolte dalle sezioni in aiuto alla collettività». Mechelli ha sottolineato che «le onorificenze vengono consegnate per l’impegno e l’altruismo nei confronti dei cittadini della provincia che hanno contribuito a salvare vite umane e a migliorare la salute».