LADISPOLI – Sacchetti di indifferenziata, tubi in acciaio, bottigliette di plastica, di vetro... Marciapiede nel degrado più totale in via dei Delfini, proprio a ridosso del Bosco di Palo. Gli incivili, forse approfittando delle ore notturne, hanno abbandonato veramente di tutto trasformando in una discarica a cielo aperto un’arteria e soprattutto parte di un luogo, uno dei pochi polmoni ambientali della città, in una discarica a cielo aperto. E se da una parte i cittadini puntano i riflettori contro chi sporca, dall’altra parte chiedono un intervento urgente a chi di dovere. «Possibile che nessuno veda?», si domandano. La paura, infatti, è che altri cittadini possano approfittare della sporcizia che man mano si sta accumulando sempre di più sul posto, contribuendo ad aggiungerne altra. «Un vero e proprio scempio», tuona un altro residente.


E poi c’è sempre la situazione strade e marciapiedi. Come annunciato qualche settimana fa prima dell’assessore all’igiene ambientale Marco Pierini e poi anche dal sindaco Alessandro Grando, gli interventi di sfalcio sono iniziati. Purtroppo però, a causa di una città che per mesi ha dovuto fare i conti con i pochi interventi eseguiti, la situazione in diverse aree ladispolane è ancora invariata. Erbacce e sterpaglie continuano a crescere e a ostruire il passaggio dei marciapiedi rendendo quasi impossibile la vita ai pedoni che, in alcuni tratti, sono ancora obbligati a camminare a bordo strada: un vero e proprio pericolo per l’incolumità propria e del prossimo.

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