CIVITAVECCHIA – Il giorno dopo la paura per il crollo a via Betti e l’allontanamento di 12 famiglie il Pincio fa la conta dei danni e si prepara ad una rapida risoluzione del problema. Lunedì sera i Vigili del fuoco sono intervenuti a via Betti per il distacco di una porzione di intonaco, riscontrando un’ampia porzione che si era staccata ed era caduta sul vano scale del condominio. A causare il distacco, secondo i primi accertamenti, sarebbe stata un’importante lesione della pignatta sovrastante con ammaloramento della sezione dei ferri di armatura. Si è quindi deciso di evacuare lo stabile in via cautelativa per garantire la massima sicurezza agli abitanti. Il tecnico del Comune intervenuto sul posto ha riscontrato evidenti segni di infiltrazione di acqua pregressi, che hanno generato nel tempo lo sfondellamento del laterizio e l’ammaloramento dei ferri di armatura che sono apparsi di sezione ridotta. Il tecnico ha riscontrato anche segni di pregresse infiltrazioni e danni da sfondellamento anche in alcuni ambienti degli appartamenti del secondo ed ultimo piano.

Visto il pericolo che si possano verificare ulteriori crolli il Pincio ordina all’amministratore di provvedere «entro e non oltre - si legge nell’atto firmato dal sindaco Ernesto Tedesco - tre giorni di effettuare le opere necessarie alla messa in sicurezza dello stabile. Di eseguire ed ultimare nel termine di 60 giorni dalla notifica della presente ordinanza, tutte le opere necessarie ed idonee atte ad eliminare lo stato di pericolo, facendo pervenire, nei dieci giorni successivi alla scadenza, al servizio Lavori pubblici, il certificato a firma di tecnico abilitato dal quale risulta» che «è stato eliminato il pericolo per la pubblica incolumità».

Gli interventi dovranno essere costantemente condotti sotto la direzione di tecnico qualificato. Attualmente, quindi, lo stabile resta inagibile e le 12 famiglie sono ospitate presso una struttura alberghiera del territorio. Si tratta di 26 persone distribuite su 13 stanze. Come spiegano dal Pincio, che sta monitorando la situazione con Servizi sociali e Lavori pubblici in prima linea, si tratta di una soluzione temporanea, già da lunedì le famiglie dovrebbero poter tornare a casa.

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