SANTA MARINELLA – Una delle caratteristiche che hanno fatto di Santa Marinella una delle cittadine marinare dal clima salubre adatto per chi è malato di problemi polmonari, è indubbiamente una speciale alga presente nella sua costa. Dai primi del ‘900 infatti la sede cittadina del Bambin Gesù ospitava migliaia di piccoli pazienti che avevano serie patologie polmonari la posidonia che più che un’alga viene definita una pianta marina, è stata utilizzata come aiuto ai malati di tubercolosi che venivano all’ospedale di Santa Marinella per inspirare quella caratteristica aria carica di iodio contenuto in queste alghe. La posidonia, con le sue foglie strette e allungate, è in realtà una pianta, provvista di radici fusto e foglie. Con le sue praterie colora di verde il mare, con tutte le sfumature che tanto coinvolgono emotivamente. In autunno, come per le piante terrestri, le foglie imbruniscono e vengono convogliate dalle mareggiate sulle coste. A Santa Marinella, la posidonia spiaggiata viene regolarmente eliminata. In realtà dovrebbe essere lasciata sul posto, in prossimità della battigia, magari insabbiandola per far sì che costituisca un argine all'erosione della costa. Inoltre, le foglie morte di questa pianta sono necessarie per alimentare una serie di animali decompositori che si trovano nella sabbia e che attraverso la digestione dei residui fogliari, rendono disponibili le sostanze nutrienti in esse contenute, che, una volta decomposte, tornano al mare, per alimentare tutta la catena biologica. In molte spiagge di bellissime località turisticamente prestigiose, queste parti vegetali, vengono ben tollerate dai turisti che sostengono una coscienza ambientale di cui avremmo tanto bisogno. A Santa Marinella la posidonia per anni ha creato un micro clima perfetto per che aveva problemi bronchiali e ancora oggi ci sono tantissime persone che scelgono di passare un periodo di tempo in questa città per assaporare l’aria carica di iodio che aiuta nella cura delle malattie ai polmoni.