CIVITAVECCHIA - Un’organizzazione piuttosto curata per spacciare sulla piazza cittadina soprattutto la cocaina. Iniziano ad emergere particolari in merito all’operazione ‘‘Fenice’’, quella con cui la polizia ha sgominato questo traffico di sostanza stupefacente in città e su parte del litorale.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, a fornire la droga era soprattutto Claudio Di Ludovico, romano, che cedeva la polvere bianca fondamentalmente a tre soggetti, Daniele Medori, Emidio Bartoloni ed Emilio Angelantoni, a capo di questa presunta organizzazione.  Questi ultimi distribuivano poi i quantitativi di cocaina ed hashish ad altre persone, quali Massimo Bertoni e Massimiliano Medori, che poi la spacciavano su piazza. Tutti sono finiti in una cella di borgata Aurelia. Domiciliari invece per Marco Pazzaglia e Maurizio Monaldi, anche loro, secondo la magistratura inquirente, tra quelli che vendevano la droga al dettaglio. Un ruolo più marginale, sempre stando alle ipotesi accusatorie, era quello invece di P.D.M. e F.R., tanto che per loro infatti il gip ha firmato l’ordinanza di obbligo di firma presso la p.g.. Intanto venerdì inizieranno gli interrogatori di garanzia. A partire dalle 9,45 il gip Chiara Gallo, la stessa che ha firmato le ordinanze, sentirà le persone sottoposte a regime carcerario. Interrogatori che si svolgeranno presso lo stesso penitenziario di borgata Aurelia. Nei giorni successivi toccherà agli altri.