CERVETERI – La strada è pericolosa e gli incidenti, anche mortali, continuano ad accendere i riflettori sulla sicurezza. E ora c’è chi propone l’installazione di un semaforo sulla via Doganale, arteria provinciale che in un solo mese ha fatto registrare almeno tre schianti rilevanti dove in uno, purtroppo, ha perso la vita il 78enne Giacomo Taramanni travolto da un furgone mentre era in bici. Una notizia che ha rattristato la comunità. Insomma tra Valcanneto e Borgo San Martino i rischi sono davvero tanti, buche comprese. «Troppi incidenti – scrive Gennaro Martini, residente – e per quanto riguarda dossi e rotonde ci sono delle difficoltà oggettive nel realizzarli. E se si pensasse a un semaforo?». Un sondaggio che ha creato subito discussione con centinaia di commenti tra gli abitanti. Chi è convinto che possa quanto meno limitare il numero degli incidenti, chi invece è contrario perché il traffico aumenterebbe a dismisura considerato che di semaforo ce n’è già un altro all’uscita di Valcanneto sulla via Aurelia. Nelle scorse settimane sempre gli abitanti di Valcanneto avevano avanzato una petizione per chiedere lo spartitraffico sulla statale nel punto esatto in cui è stato travolto e ucciso da un furgone il 23enne Andrea Ferlini, il giovane nuotatore molto conosciuto non solo nel centro sportivo di Valcanneto. L’Anas ha bocciato questa proposta.

Si attiva la classe politica. «Una soluzione va trovata almeno sulla Doganale – parla Luigino Bucchi, consigliere comunale – per cui presenterò una interrogazione in aula consiliare. Chiaro che a volte dipende dagli stessi automobilisti che non rispettano i limiti e il codice della strada. Comune e Città Metropolitana, a seconda dei tratti che gestiscono, pensassero però a potenziare magari l’illuminazione, riqualificare la pavimentazione e piazzare bande sonore».

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