CERVETERI – È stato definito un incontro estremamente utile tra le parti quello del Granarone tra l’amministrazione comunale di Cerveteri e i comitati cittadini sul tema dell’antenna Iliad installata dalla società telefonica in via dei Prati. Una vicenda che aveva innescato tante polemiche il mese scorso sfociate poi nel sit in degli abitanti per protestare contro quel “mostro” di oltre 30 metri spuntato improvvisamente tra le palazzine. «Al comitato e a tutti i cittadini – sostiene il sindaco Elena Gubetti - abbiamo ribadito la nostra posizione, ovvero quella di tutelare la salute pubblica. Proprio per questo, dando seguito alla legge Regionale n.19 del 2022 in materia di impiantistica di telefonia mobile, martedì mattina in sede di Giunta abbiamo approvato una delibera propedeutica alla realizzazione del piano “Antenne Comunali”, tale da poter tutelare da un lato la cittadinanza dall’esposizione alle onde elettromagnetiche, dall’altro le esigenze di copertura dei gestori delle compagnie telefoniche». L’obiettivo del comune etrusco dunque è quello di porre un freno all’installazione di impianti che vengono realizzati di continuo considerata anche l’estensione territoriale di Cerveteri. «Ovviamente da parte nostra – aggiunge Gubetti - c’è la più completa disponibilità a collaborare e ad avviare un percorso condiviso non solo sull’antenna di via dei Prati ma su tutto il settore degli impianti di telefonia. Infine il chiarimento: «È doveroso specificare – parla il sindaco - che spesso le leggi nazionali superano gli ordinamenti comunali, applicando di fatto una vera e propria deregulation. Confidiamo di agire in anticipo sulle nuove installazioni in modo da attuare delle opere di controllo delle emissioni». La finalità della giunta Gubetti (erano presenti all’incontro anche gli assessori Francesca Appetiti, Riccardo Ferri e Matteo Luchetti) è quella di fissare delle regole per minimizzare l’impatto visivo e «prevedere forme di incentivazione anche economica». per la realizzazione di impianti su aree di proprietà pubblica. «In questo modo – conclude il primo cittadino - permettano di riutilizzare i proventi dei canoni per eseguire dei monitoraggi periodi del campo elettromagnetico».

Le preoccupazioni Intanto i residenti dei via dei Prati sperano che il traliccio non possa entrare in funzione e venga rimosso definitivamente. Su questo però regna il pessimismo nonostante le rassicurazioni dei giorni scorsi arrivate da Gubetti.

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