PHOTO
Agenti della polizia effettuano controlli svolti dalla Polizia giudiziaria della Polizia di frontiera aerea di Fiumicino tra la Capitale e l'aeroporto di Fiumicino, mirata a contrastare il fenomeno degli autisti abusivi di noleggio con conducente (Ncc) a Fiumicino, 29 novembre 2019. ANSA/ Telenews
ROMA - Un cittadino greco-australiano di 65 anni è stato arrestato all’aeroporto di Fiumicino a Roma in relazione all’omicidio di due donne, Suzanne Armstrong e Susan Bartlett, avvenuto nel gennaio del 1977. Lo riporta il Guardian spiegando che la polizia di Victoria chiederà l’estradizione per far tornare l’uomo a Melbourne. Ci vorrà almeno un mese, spiegano le autorità australiane, prima che la polizia si rechi a Roma per fornire le prove a giustificazione dell’estradizione.
Le vittime erano state trovate senza vita il 13 gennaio nella loro casa di Melbourne in Easey Street, a Collingwood, mentre la bambina di 16 mesi di Armstrong era apparsa disidratata e sofferente, ma salva. Armstrong, 27 anni, e Bartlett, 28 anni, sono morte dopo aver subito molteplici coltellate, ha riferito la polizia di Victoria. Gli omicidi di Easey Street sono stati uno dei casi irrisolti più eclatanti di Melbourne, diventato anche oggetto di numerosi libri. Nel 2017 è stata offerta una ricompensa di un milione di dollari a chiunque avesse fornito informazioni utili all’arresto e alla condanna dei responsabili.
Il commissario della polizia di Vicoria Shane Patton ha descritto oggi il caso come «un omicidio assolutamente raccapricciante, orribile e frenetico» ricordando che gli agenti erano da anni sulle tracce dell’uomo arrestato. L’uomo non poteva essere incriminato mentre viveva in Grecia perché la legge vigente nel Paese vieta di intentare accuse di omicidio oltre i 20 anni dai fatti accaduti. E’ stata invece diffusa una “Red Notice” dell’Interpol e le autorità italiane hanno agito in base a tale notifica, spiega la polizia australiana
L’arresto dell’uomo rappresenta «una svolta importante» nelle indagini, ha spiegato Patton. «Per oltre 47 anni i detective della squadra omicidi hanno lavorato instancabilmente per determinare chi fosse responsabile della morte di Suzanne Armstrong e Susan Bartlett», ha aggiunto Patton. «E’ stata svolta un’enorme mole di lavoro per potarci dove siamo oggi. Questo è stato un crimine che ha colpito il cuore della nostra comunità: due donne nella loro stessa casa, dove avrebbero dovuto sentirsi più al sicuro»`, ha aggiunto.