Nei giorni scorsi, il Questore di Viterbo, a seguito di un'accurata attività istruttoria operata dal personale della polizia della divisione anticrimine, ha adottato nei confronti di tre soggetti la misura di prevenzione del divieto di accesso e stazionamento in alcune zone del centro del capoluogo, conosciuta come "Daspo Urbano". I provvedimenti sono tutti scaturiti nell’ambito di specifici servizi di controllo del territorio, disposti nelle zone cittadine del centro storico e intensificati nei mesi estivi, con particolare attenzione alle zone di San Faustino, piazza dei Caduti e viale Trento. Nel primo caso, la lente d’ingrandimento della squadra volante si è concentrata su viale Trento, area sottoposta a quotidiani e frequenti controlli. In questo contesto, i poliziotti hanno preso contatti con il personale sanitario del 118 mentre soccorreva un cittadino di 29 anni, nato in Niger, in stato di ebbrezza. L’uomo è stato sanzionato per ubriachezza molesta e, dato che l’area urbana dove è stato sorpreso è regolamentata da specifiche prescrizioni a tutela del decoro urbano, è scattato il provvedimento del questore che lo costringerà a stare lontano da viale Trento per 12 mesi. Lo scorso 28 giugno, invece, gli uomini della Questura sono intervenuti in piazza dei Caduti e presso il quartiere San Faustino, dove erano stati segnalati due stranieri, un pakistano e un romeno che, in stato di ebbrezza, creavano turbamento tra i passanti e alla viabilità. I due sono stati segnalati per manifesta ubriachezza e, considerando che le aree urbane dove sono stati rintracciati rientrano tra quelle sottoposte a prescrizioni dalla normativa comunale, sono stati sottoposti entrambi a Daspo urbano. Il pakistano, per 12 mesi, non potrà accedere al centro storico, mentre il romeno, sempre per 12 mesi, non potrà frequentare San Faustino, piazza Martiri d’Ungheria, piazza della Rocca e via Marconi.