Un proiettile calibro 9, integro, rinvenuto in un posto impensabile. Ossia nel bagno di una scuola media.


È quello trovato martedì pomeriggio dalla dirigente dell’IC via XVI Settembre in uno dei bagni in uso ai giovanissimi alunni della scuola secondaria di primo grado Manzi, in pieno centro cittadino.


Cosa ci faceva lì il proiettile? Chi lo ha portato? O come è arrivato all’interno di una scuola frequentata da ragazzini tra gli 11 e i 13 anni circa?


Tutte domande a cui stanno cercando di dare una risposta i carabinieri della vicina stazione principale di via Antonio da Sangallo, ai quali la dirigenza dell’istituto si è subito rivolta segnalando il preoccupante ritrovamento.


I militari dell’Arma hannog ià proceduto ad un primo sopralluogo per cercare di verificare la presenza o meno di elementi che possano riuscire a ricostruire da dove possa essere arrivato il proiettile rinvenuto. Proiettile che è stato subito posto sotto sequestro.


Un episodio sul quale i carabinieri stanno cercando di fare luce, anche e soprattutto per la giovanissima età dei ragazzini che frequentano la scuola. Al momento niente è lasciato al caso e viene verificata ogni possibile ipotesi, ascoltando eventuali testimonianze e cercando ogni minimo dettaglio utili alle indagini.


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