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LADISPOLI - Prima l'annuncio della sospensione idrica per lavori di manutenzione straordinaria programmati da Acea per la giornata di domani in pieno centro città. Poi il dietrofront per "ordine" del Comune. Niente interventi, dunque, fino al 15 ottobre. «L'intervento, eseguito in piena estate - spiegano dal palazzetto comunale - avrebbe comportato enormi e non quantificabili disagi alla cittadinanza e alle attività turistiche e commerciali».
L’ANNUNCIO DELLA SOSPENSIONE IDRICA PER LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Acea aveva infatti comunicato interruzione del flusso idrico e dunque possibili disagi, dalle 8 di domani alle 18. Un giorno intero, dunque, senza acqua, in un periodo, quello estivo, che vede raddoppiare i residenti nella città balneare con le seconde case riaperte appositamente per la stagione e le strutture ricettive del territorio che ospitano diversi vacanzieri e turisti provenienti anche da fuori Paese. Un danno non di poco conto insomma, se si considera anche che in alcune delle vie indicate dalla Spa, anche il gestore dell'energia elettrica aveva comunicato delle interruzioni di corrente per effettuare lavori di manutenzione straordinaria. «Non solo saremo tutto il giorno senza corrente, quindi con l'impossibilità di utilizzare gli elettrodomestici, o addirittura i condizionatori per sfuggire al caldo, ma ci troveremo nelle condizioni di non poterci fare nemmeno una doccia. Un disagio enorme soprattutto per chi in casa ha anziani o bambini», hanno tuonato diversi cittadini sui social.
LA REVOCA DELL’AUTORIZZAZIONE
Pericolo scampato insomma. «Il comune - spiegano da palazzo Falcone - ha revocato l'autorizzazione ai lavori ad Acea e chiesto la riprogrammazione degli stessi ad ottobre».
PERDITE IDRICHE, RUBINETTI A SECCO E BOLLETTE PIÙ CHE RADDOPPIATE: LE DENUNCE DEI CITTADINI
Ma i problemi con la Spa non si esauriscono qui. I riflettori continuano a essere puntati, infatti, sulle bollette idriche indigeste per i consumatori della città balneare. Raddoppiate, se non triplicate in diversi casi, rispetto alla precedente gestione in house, affidata alla Flavia Servizi. A questo vanno ad aggiungersi anche i vari problemi legati alle utenze condominiali (saranno gli amministratori a dover calcolare quanto ogni singolo condomino dovrà pagare) e le perdite idriche che aspettano anche settimane, se non addirittura mesi, prima di essere riparate.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Tutti argomenti, questi, che erano stati portati anche in consiglio comunale, dove a relazionare sui rapporti e soprattutto sulle richieste fatte al gestore, c'ha pensato il delegato al servizio idrico, Filippo Moretti. «I nostri appelli sono rimasti inascoltati», aveva detto Moretti, parlando soprattutto della carenza idrica che si verifica in città soprattutto durante il fine settimana. Problema al quale l'amministrazione aveva dato le sue soluzioni, con Acea però che avrebbe fatto orecchie da mercante, proponendo le sue idee, «non praticabili», aveva evidenziato ancora Moretti che non ha escluso, «per il prossimo futuro» di ricorrere «a una tutela legale».
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